Il mostro di Loch Ness; esiste oppure no?

Il mostro di Loch Ness è una delle grandi leggende  della Gran Bretagna, che ha ispirato libri, film e altro. In teoria il mostro o Nessie come viene chiamato è stato “avvistato” più di mille volte negli ultimi 100 anni, l’esistenza di “Nessie” non è mai stata dimostrata, con molte delle fotografie presentate come prove successivamente rivelate essere truffe.

Una nuova ricerca di un importante studio condotto presso il lago ora afferma di aver escluso molte delle teorie più popolari intorno al mostro.

I primi avvistamenti erano stati nel 500 ai tempi dei missionari irlandesi e dei primi monasteri, insomma l’inizio del Cristianesimo in Scozia. Ci sono stati alcuni avvistamenti nel millennio successivo ma non molti.

L’interesse per Nessie si accese veramente solo dopo il 1933, quando il racconto di George Spicer su “una forma di animale straordinaria” precedette una serie di avvistamenti.

Un anno dopo la famosa fotografia che conosciamo tutti fu pubblicata su The Daily Mail, Nessie era proprio un mostro, simile ad un dinosauro. La famosa immagine era una bufala, prima in un articolo do The Daily Telegraph del 1975 e successivamente in un libro di pubblicato nel 1999.

Ma la foto anche se finta ha lasciato il segno e anche ora ci immaginiamo Nessie in questo modo, come una specie di brontosauro acquatico.  Anche se la cosa sembra strana, gli scienziati hanno fatto diversi esperimenti per confermare che Nessie esiste o no.

Un nuovo studio ha ora concluso che è molto probabile che la leggenda sia stata scatenata da avvistamenti di anguille giganti nell’acqua. I ricercatori guidati dal professor Neil Gemmell dell’Università di Otago in Nuova Zelanda hanno cercato  campioni di DNA ambientale nel Loch Ness, prelevando 250 campioni da vari punti del lago.

Le loro scoperte hanno annullato la popolare e persistente teoria pseudoscientifica secondo cui Nessie potrebbe essere un rettile gigante, come un plesiosauro, che in qualche modo è sopravvissuto in Scozia dall’era dei dinosauri.

Lo studio ha anche concluso che altre teorie più plausibili avanzate, come essere un pesce gatto gigante o uno storione o persino un grande squalo della Groenlandia, erano tutte impossibili.

“I subacquei hanno affermato di aver visto anguille grosse come le loro zampe nel lago, che siano esagerate o no – non lo so – ma esiste la possibilità che nel lago ci siano anguille molto grandi .

Ma hanno trovato una quantità impressionante di DNA di anguille nel lago il che fa pensare che Nessie possa essere una grossa anguilla. Prof Neil Gemmell che è a capo dello studio ha suggerito che il DNA potrebbe essere quello di anguille grosse o tante anguille piccole.

Le anguille normalmente emigrano per riprodursi ogni anno, chiaramente se vivono veramente nel Loch Ness non hanno la possibilità di emigrare e quindi potrebbe essere che si sono sviluppate in grandezza per compensare. Non sono mai state cacciate anguille giganti nel Loch Ness e quindi rimane una teoria tutta da dimostrare, ma non totalmente impossibile.