La crescita di AirBnB continua, mentre molti hanno vantaggi (chi trova una camera per qualche notte e chi l’affitta) altri ci perdono. Soprattutto in una metropoli come Londra che non ha abbastanza alloggi per tutti.
Questa cifra potrebbe non sembrare impressionante ma coincide più o meno con il numero di londinesi ufficialmente senza casa, che sono 56 mila, ovvero quasi 1 su 50.
Infatti, ondon Councils, un gruppo interpartitico che rappresenta tutti e 32 i distretti (councils) e la City of London Corporation,ha trovato 73.549 inserzioni per case di Londra su piattaforme come Airbnb. Questa è la prima volta che viene compilaLto il numero totale di elenchi di Londra sulle principali piattaforme. E in una metropoli con una crisi di alloggio è una cosa piuttosto seria.
Continua la richiesta quindi di avere un sistema di registrazione o licenze degli alloggi affittati temporaneamente in questo modo come hanno fatto Parigi e Barcellona e come sta per fare la Scozia.
Infatti, oltre al problema di affittare appartamenti e stanza ai turisti e non ai londinesi, esiste la questione che molti che affittono non dichiarano i loro guadagni al fisco. Quindi è nato un nuovo mercato nero non regolato e non sempre affidabile.