Abbiamo capito che per molti italiani in Italia Londra è vista come una specie di Eldorado dove tutti vivono e guadagnano bene. Ho dovuto avere discussioni con italiani che affermavano convinti che a Londra sono tutti ricchi. Per questo motivo, abbiamo avuto migliaia di italiani che partivano all’avventura pensando che anche con un lavoro umilissimo, magari pure in nero possono mantenersi bene e addirittura in certi i casi mandare i soldi a casa.
Ora, almeno sulla carta, non è più possibile partire all’avventura senza un lavoro e senza sapere l’inglese e comunque non danno un visto per i lavori umili. In ogni caso ci sono italiani che ancora arrivano a cercare lavoro, senza visto.
Sono poi sorpresi quando arrivano e scoprono che senza visto non avranno un lavoro in regola e non possono nemmeno avere un medico o aprire un conto in banca.
Che il 27% dei londinesi viva sotto la soglia della povertà non sono cose che ci inventiamo noi. Chiunque abbia un po’ di senno e prima di partire si legge i giornali del posto dovrebbe rendersi conto che circa un terzo dei londinesi non se la passa per niente bene.
Vediamo comunque incredulità tutte volte che affermazioni di questo tipo vengono condivise sui social media. Siamo accusati di voler scoraggiare la gente a partire, di raccontare il falso perché a quanto pare tutti a Londra guadagnano bene e gli italiani non hanno bisogno del visto. Se non guadagnano bene significa non hanno voglia di lavorare ecc. ecc.
Il fatto che le cifre ufficiali confermino ciò che affermiamo noi non sembra essere preso in considerazione. Sembra impossibile cercare di divulgare una visione di Londra che non sia quella del posto dalle grande opportunità per tutti. Il posto dove tutti sono ricchi, senza essere accusati di essere invidiosi, scansafatiche o altro.
Molti credono ciecamente nella meritocrazia londinese e quindi ritengono che chiunque si lamenti di non arrivare a fine mese sia incapace o pigro.
Testimonianze di italiani in difficoltà sono spesso accolte da commenti del tipo: “cercati un lavoro che paga meglio” oppure “almeno tu hai un lavoro, in Italia stiamo peggio“.
Un modo di zittire le persone non dissimile da chi afferma che se qualcuno non trova lavoro in Italia ‘ ‘.
Esiste poi la scuola di pensiero che afferma che con un lavoro pagato la minimum wage a Londra si vive benissimo. Addirittura molti affermano non solo di non farsi mancare niente, ma di poter permettersi anche lussi e mandare soldi a casa ogni mese.
La matematica non dovrebbe essere un’opinione e anche vivendo da asceta ci sono sempre spese inaspettate che non si riescono ad affrontare.
Le spese maggiori a Londra sono gli affitti e i trasporti, molti italiani condividono le stanze con altri, chi vuole risparmiare di più condivide la stessa stanza anche con 3 persone. Questo sistema farà stare nelle spese, ma non è certo uno stile di vita invidiabile, visto che non è nemmeno in regola.
Nella nostra definizione per vivere bene è necessario avere almeno una stanza propria, seppur piccola e un minimo di privacy. Ancora di più quando alcuni vorrebbero portarsi la famiglia intera. SENZA VISTO!
Mentre della Brexit non se ne vuole proprio parlare, con molti italiani in arrivo che non ne sanno nulla o pensano che sia ‘solo per quelli dell’est Europa’.