Gli agricoltori britannici sono disperati per la mancanza di immigrati per lavorare nei raccolti, soprattutto ora che la frutta dovrebbe essere raccolta e molta sta marcendo nei campi. Il numero di lavoratori per fare lavoro agricolo stagionale è calato del 90%. Si parla di centinaia di migliaia di lavoratori mancanti abbastanza per devastare il settore.
L’impatto della Brexit sul flusso di lavoratori verso le aziende agricole del Regno Unito sta solo peggiorando. Inizialmente il governo aveva promesso una prova per un visto di 6 mesi per lavorare SOLO nell’agricoltura per 10 mila persone all’anno. Ora ha dovuto aumentare il numero chiuso a 30 mila e anche questo numero è circa un decimo della forza lavoro che serve. Inoltre bisogna sempre richiedere un visto e affrontare la burocrazia, cosa che non tutti vogliono fare.
La risposta ufficiale del governo al problema è che i datori di lavoro dovrebbero concentrarsi sulla formazione e investire nella nostra forza lavoro domestica in modo che abbia le competenze necessarie per svolgere il lavoro, piuttosto che fare affidamento su lavoratori provenienti da all’estero. Si tratta chiaramente di una risposta inutile, visto che è difficile pensare a che tipo di formazione bisogna dare per insegnare a raccogliere le fragole. Inoltre se i britannici non si presentano a raccogliere le fragole, non è perchè non hanno le competenze necessarie, ma per altri motivi.