A Londra si vive benissimo, tutto funziona perfettamentissimo, si viene pagati tantissimo, il sistema sanitario funziona meravigliosamente, non esiste burocrazia, la meritocrazia si trova dappertutto, tutti sono onesti e meritocratici. Non come in Italia.
Con queste prime righe ho accontentato il pubblico fanaticamente pro-Londra e spero che abbiano anche la concentrazione breve. Probabilmente non leggeranno oltre. Mi capita a volte di fare qualche critica e potrei offendere i loro animi sensibili.
Boris, chiamato anche Doris spesso, ha deciso dopo diversi cambiamenti di rendere le mascherine obbligatorie, ma solo nei negozi. I negozianti non saranno in grado di cacciar fuori nessuno. Solo la polizia potrà farlo, ma hanno tagliato il numero di poliziotti per risparmiare durante l’austerity. Da queste parti è quasi più facile vedere un canguro piuttosto che un poliziotto. Dovrebbero anche mettere la mascherina sui mezzi di trasporto pubblici, molti non la mettono e ci risiamo se possono usarli senza la mascherina in ogni caso, molti se ne sbattono completamente
Qualcuno poi mi deve spiegare la logica di mettere la mascherina nei negozi, ma non in pub e ristoranti o concerti all’aperto. Con la mia mente limitata di immigrata posso solo fidarmi della intelligenza superiore del master Johnson.
Johnson e Gove hanno ripetuto diverse volte che i britannici possiedono il senno britannico e che non dovrebbe essere necessario imporre le cose. I cittadini sono maturi e responsabili abbastanza grazie al loro senno innato. Lo stesso senno britannico che abbiamo visto nei giorni scorsi in zone in lockdown locale in Spagna. Mentre quelli del posto stanno a casa o escono con le mascherini, i sennati Brits sono andati fuori a fare ammucchiate tra i fumi del alcol. Meno male che abbiamo il senno britannico, ora sono tranquilla.
No, questi non sono i pensieri di un’immigrata invidiosa, molti amici miei inglesissimi al 100% la pensano a questo modo. Si vergognano. Guardandosi in giro e parlando con la gente e si scopre che tutto è fondalmentalmente molto complesso. Essere inglesi o essere italiani non vuol dire essere arroganti o essere mafiosi. Siamo tutti individui diversi, ci sono tanti modi di essere. Tutto ciò per rispondere ai fanatici dall’altra parte si loro del fa-tutto-schifo-in-inghilterra-gli-inglesi-sono-tutti-ignoranti.
Siamo nell’era dei polarizzati.
L’ estate, che aveva fatto una visita prematura, ha deciso di andare altrove. Ho appena controllato abbiamo 19 gradi e siamo al 14 luglio. Tutto procede bene.
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