Alcuni come al solito ci accuseranno di fake news, perché loro hanno fatto domanda per avere Universal Credit e non hanno avuto problemi. Ma si dovrebbe ormai sapere che l’hostile environment non è uguale per tutti, varia molto dall’impiegato che si ha davanti e come interpreta la legge. Infatti siamo stati contattati da molti italiani a cui è stato rifiutato Universal Credit. Non abbiamo nessun motivo per dubitare che queste testimonianze siano vere, anche altre nazionalità dicono di avere problemi.
Alcuni impiegati sembra che non capiscono che siamo ancora nel transition period e quindi devono ancora trattare i cittadini comunitari come prima. Chiunque in grado di dimostrare di vivere qui e che ha lavorato negli ultimi 3 mesi non dovrebbe avere problemi.
Ma dalle testimonianze che riceviamo sembra che ci siano diverse reazioni:
- vogliono il passaporto britannico e non accettano nemmeno lo settled status
- dicono che chi non ha il passaporto britannico deve fare un colloquio a parte ma che non potendo fare colloqui per il coronavirus la loro domanda rimane sospesa fino al termine del lockdown
- vogliono il settled status anche se il governo ha assicurato che non verrà chiesto fino al 2021. Non accettano nemmeno il pre-settled status
Il problema per molti è che un milione di persone hanno fino ad ora fatto domanda per avere Universal Credit, è difficile riuscire a parlare con qualcuno e questi equivoci non sono facili da risolvere.
Chi ha questi problemi dovrebbe contattare immediatamente il proprio MP, forse non lo sapete ma tutti gli MP si occupano di queste questioni e hanno almeno un esperto di benefit nel loro ufficio. Una lettera dall’ufficio del MP solitamente sblocca la situazione immediatamente. Non abbiate paura a farvi sentire.
Manuela scrive da Londra: “Vivo a Londra dal 2010 ho avuto il settled status e purtroppo sono rimasta senza lavoro due settimane fa, ho fatto subito richiesta per Universal Credit e ci ho messo quasi una settimana per riuscire a parlare con qualcuno per fare il colloquio telefonico obbligatorio. Mi ha sganciato subito dicendo che non puo’procedere se non ho un passaporto inglese, devo per forza fare un colloquio face to face che non fanno ora e nei prossimi tre mesi almeno. Devo aspettare fino ad allora per avere soldi che mi spettano, ma come trattano persone che hanno pagato tasse?“
Anonimo scrive dall’Inghilterra:”Malissimo,avevo iniziato a lavorare al S.Carlo di Birmingham da due settimane mi avevano assicurato che la compagnia avrebbe continuato a dare un piccolo contributo ai dipendenti, invece le 5 persone compresa me che eravamo arrivati da poco siamo stati licenziati .Adesso mi ritrovo a usare i miei risparmi per l’affitto e per comprare da mangiare ,con un sistema sanitario da cani .Ho provato a chiedere l’universalità credit dopo che sono 3 anni che lavoro in Inghilterra, con la brexit puoi avere aiuto economico solo se sei inglese .Spero che questa Nazione di merda finisca in ginocchio .“
Luisa scrive da Londra:”Sono alla disperazione, lavoro in Inghilterra da 7 anni ma non mi ha dato il settled status perchè mancavano a loro parere prove che ho vissuto qua anche se ho sempre lavorato e pagato contributi. Mi son accontentata del pre-settled sapendo che avrei potuto fare il settled status, ora che sono disoccupata non mi fanno chiedere universal credit“
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