Boris Johnson dovrebbe licenziare un certo numero di dipendenti del governo nel tentativo di salvare la sua carriera politica. Ha alla fine ammesso di aver partecipato a una festa a Downing Street durante il primo lockdown per il Covid, ma si rifiuta di prendersi la responsabilità, dopo aver chiesto scusa in Parlamento la settimana scorsa si è lamentato con diversi deputati dell’ingiustizia di dover chiedere scusa per cose di cui non è responsabile.
Questa importante operazione che sembra sia stata battezzata da Johnson stesso “Operation Save Big Dog”. Include la stesura di una lista di chi verrà licenziato e vedrà anche il PM fare una serie di nuovi annunci per riconquistare gli elettori disillusi. Uno di questi sarà la rimozione di tutte o quasi le restrizioni contro il COVID, quindi niente test rapidi per andare in discoteca, niente mascherine e non occorre più lavorare da casa. Spera che dando l’ottima notizia della fine della pandemia la sua reputazione risalga.
Gli ultimi rapporti hanno intensificato le richieste di dimissioni del signor Johnson, ma il Primo Ministro è fermo ed è pronto a licenziare molti suoi dipendenti nel tentativo di contenere lo scandalo. Inoltre sembra che Johnson sia molto arrabbiato che la stampa abbia dato tanta importanza alle sue feste e che nessuno l’abbia protetto. A suo parere lui non ha nessuna colpa e non intende dimettersi, è una vittima delle circostanze ma i suoi dipendenti e i media hanno la colpa di aver creato questo scandalo.
Tim Loughton un deputato conservatore di East Worthing e Shoreham e vuole che Johnson dia le dimissioni ha detto che il problema non è tanto che il primo ministro abbia fatto feste o no, ma che abbia sempre negato di averle fatte, ha sempre affermato di saperne niente o di esserci andato, quando invece avrebbe dovuto essere onesto.
In tempi normali un primo ministro avrebbe già fatto le valigie da tempo. Ci sono ancora persone sui social media che dicono di essere per Johnson, ma sono una minoranza. Comunque come hanno fatto notare in molti, non si tratta più di una questione di opinioni politiche, piuttosto di avere un leader che rispetta i sacrifici fatti dalla popolazione e dal personale sanitario e che segue le regole come tutti gli altri e che sia almeno un po’ onesto. Anche molti che hanno sempre votato conservatore vogliono che Johnson si dimetta.