Un’altra delle tante strade famose di Londra e oggi guardiamo alla storia di Carnaby Street. Una strada che esiste dal 1680 quando era una strada residenziale nel quartiere di Soho che ospitava soprattutto esiliati dalla Francia per motivi religiosi.Il nome proviene da Karnaby House.
Nel 1820 aprì il primo mercato, ma non ha avuto grande importanza nella storia di Carnaby Street e tanto meno della capitale britannica. Bisogna aspettare fino agli anni cinquanta per vedere Carnaby Street cominciare a sviluppare una sua identità.
Un luogo di sarti
Infatti allora ospitava studi di sarti che lavoravano per i negozi di Savile Row e alloggi economici, niente di interessante per il turista, ma nel 1956 un fotografo chiamato Bill Green aprì un negozio chiamato Vince Man’s Shop e rivoluzionò la storia di Carnaby Street.
John Stephen che era inizialmente un commesso da Vince, nel 1958 aprì un altro negozio di abbigliamento per uomo, una boutique chiamata His Clothes che negli anni seguenti vestì tutti dai Beatles a Jimi Hendrix.
John Stephen, che era gay, riuscì a far sembrare normale a uomini eterosessuali uscire di casa vestiti di porpora o rosa.
Qui potete vedere una serie di foto della storia di Carnaby Street negli anni ’60

La storia di Carnaby Street
Da lì cominciarono ad aprire altri negozi di moda all’avanguardia adattandosi prima alla Swinging London e poi ai gusti punk. Negli anni ’60 era un luogo noto in tutto il mondo prima per la scena Mod e in seguito quella hippie ed era anche innovativo e iniziò mode che girarono il mondo.
Nel 1960, la stilista Mary Quant aprì il suo negozio di moda Bazaar su Carnaby Street, rendendola un punto di riferimento per la moda degli anni ’60.
Con l’arrivo del punk, anche se questa via provò a stare al passo, i punks preferirono la Kings Road, dove si trovavano i negozi chiave del loro movimento.
La strada è stata chiusa al traffico per la prima volta nel 1973, diventando una delle prime “strade pedonali” del Regno Unito.
Negli anni ’80 Carnaby Street divenne un luogo essenzialmente turistico con negozi di souvenirs non sempre gradevoli, T-shirts e altre cianfrusaglie assortite.
Negli ultimi anni, hanno aperto nella zona nuovi negozi di stilisti contemporanei tipo Jean Paul Gaultier e Pam Hogg. È ancora una meta turistica anche se non ha più molto di speciale, e soprattutto secondo il parere di molti manca di spontaneità, che era una sua caratteristica importante 50 anni fa. Ma molti turisti italiani ancora la adorano.
Carnaby Street è comunque ancora oggi una meta per lo shopping di moda. La strada vanta oltre 150 negozi, bar e ristoranti, molti dei quali si concentrano sulla moda sostenibile e etica.
Nel 2018, la strada ha ospitato la mostra “Carnaby Echoes”, che celebra la storia culturale e musicale di Carnaby Street e Soho, includendo una grande collezione di fotografie e oggetti d’epoca.
La strada è stata immortalata in molti film e serie TV, tra cui “Absolute Beginners” del 1986 e la serie TV “Carnaby Street” del 1998.
A differenza di altre vie di Londra, le luci di Natale cambiano tutti gli anni e sono molto più innovative. Tutti gli anni si aspettano le decorazione natalizie di Carnaby Street per vedere cosa hanno combinato questa volta!
In fondo questa via era famosa per i suoi negozi indipendenti e unici e ora ha i negozi delle stesse catene che si trovano anche altrove, fortunatamente ha ancora qualche negozio diverso dalla massa, anche se non proprio alternativo.
NB gli italiani tendono ad abbreviare certi nomi inglesi, quindi abbiamo il British per il British Museum, la British per British Airways (la compagnia aerea e Carnaby per Carnaby Street.) In inglese non si usa farlo quindi se dite che ” I am going to visit the British and then go to Carnaby” vi guarderanno strano.
Ultimo aggiornamento 2023-12-03 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API