Nell’ultima parte della sua vita, Giorgio III (1738–1820) soffrì ricorrenti periodi di turbamento mentale e delirio, quali i suoi medici non riusciva a controllare e durante questi periodi si nascondeva spesso a Kew Palace.
Dopo aver mostrato per la prima volta segni di grave malattia mentale nel 1788, fu devastato da mania e demenza fino alla sua morte in 1810. Quindi dal 1810 abbiamo quello che viene chiamato il periodo della Reggenza, il Re era vivo ma era suo figlio l’attuale Reggente.
La condizione del Re era attribuita negli anni ’60 a una malattia del sangue ereditaria nota come porfiria, che può portare a convulsioni di tipo epilettico e malattie mentali. Sì questa teoria non è mai stata provata, anche se è ripetuta così tanto che molte persone credono che l’avesse Giorgio III.
Nel 2000, storici Dr. David Wilkinson e Dr. Andrew Paulson hanno rivalutato la grande quantità di dati disponibili e stabilito che c’era un’alta probabilità che il disturbo bipolare stesse influenzando re Giorgio III durante il suo regno. La chiave per la diagnosi di porfiria erano i sei episodi del re di urina scolorita, ma un esame dettagliato dei registri mostra che l’episodio di urina blu non era molto comune. Tre giorni prima dell’urina blu, al re è stata data una prescrizione di estratto di genziana che appunto tinge l’urina di blu.
Le moderne valutazioni psichiatriche delle condizioni del re soddisfano i nuovi criteri per il disturbo bipolare. Il re ha avuto quattro episodi di mania, che sono durati tutti per alcuni mesi. Questo è ciò che spesso sperimentano i pazienti che soffrono di depressione maniacale. C’erano molte indicazioni di disturbo bipolare non trattato nell’episodio finale di George; passò da uno stato maniacale a una grave demenza.
Anche le malattie del re negli anni prima della sua morte sembrano essersi verificate insieme a periodi di stress ed eventi storici significativi. Ad esempio fu nuovamente colpito con decrepitezza in 1788, che ha coinciso con la morte della figlia più giovane, la principessa Amelia.
Re Giorgio soffriva di Disturbo Ossessivo Compulsivo o DOC?
Anche Giorgio potrebbe aver sofferto di DOC. Questo è un altro segno di disturbo bipolare e potrebbe spiegare il suo rifiuto di scendere a compromessi sulle colonie. Inoltre, se Giorgio III avesse ereditato la porfiria, statisticamente metà dei suoi quindici figli e otto fratelli avrebbero ereditato anche il gene della porfiria e almeno un paio di loro avrebbe mostrato sintomi.
Il motivo per cui è stato più facile credere che avesse la porfiria piuttosto che una malattia mentale era dovuto allo stigma legato alla salute mentale. Aveva più senso pensare che il re avesse una malattia fisica piuttosto che ammettere che soffriva di una condizione di salute mentale. Questo fino a tempi molto recenti, durante la sua vita la medicina non era ancora molto avanzata e non sorprende che le sue condizioni siano rimaste un mistero.
Ultimo aggiornamento 2023-07-31 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API