giornata della lingua inglese

A cittadini comunitari negato il voto alle europee in UK

Sembrano essere tanti e anche alcune persone che conosco. Si stanno lamentando sui social media, specialmente Twitter con il tag #DeniedMyVote che è di tendenza da alcune ore.

Come saprete i cittadini comunitari che vivono in un altro paese europeo possono scegliere se votare per il proprio paese d’origine o quello in cui vivono. Tutti i cittadini comunitari iscritti all’electoral register ricevono un modulo un paio di mesi prima delle elezioni. Se vogliono votare per il Regno Unito devono compilarlo e rimandarlo al proprio comune e riceveranno una cartolina elettorale e saranno nella lista di coloro che possono votare.

Ci sono sempre stati problemi in anni passati ma il problema quest’anno è che fino a qualche settimana fa non era nemmeno certo che il Regno Unito avrebbe partecipato alle elezioni europei e quindi i comuni hanno dovuto fare le cose velocemente. Molti dicono di non aver ricevuto il modulo, altri hanno ricevuto e rispedito il modulo in tempo ma mai ricevuto la cartolina elettorale.

Alcuni di questi avevano contattato il comune ed erano stati rassicurati che avrebbero potuto votare ma non hanno poi potuto farli una volta al seggio. Altri invece sono stati informati erroneamente che i cittadini europei non possono votare. Questo dall’ufficio elettorale del loro comune.

Un altro caso capitato ad almeno un paio di persone è che erano nella lista ma avevano una K vicino al nome. Molti di noi hanno una K vicino al nome e probabilmente significa che siamo cittadini comunitari ma in alcuni seggi la K è stata interpretata come un avviso a non permettere quella persona di votare.

A parte l’ingiustizia di negare il voto a così tante persone, dobbiamo chiederci come funzionerà il settled status che, come sappiamo, non ha un documento ma bisognerà tutte le volte informare l’impiegato di andare online e controllare il sito del Home Office e il nostro numero per controllare che abbiamo l’indefinite leave to remain. Siccome fino ad ora chi ha l’indefinite leave to remain è in possesso di un documento, sappiamo che ci saranno impiegati che si rifiuteranno di andare a controllare online.

Si, tutti dovrebbero saperlo ma come si vede in questo caso anche chi dovrebbe saperlo non lo sa (quanto ci vuole a spiegare agli adetti di un seggio che K sta per cittadino comunitario, ma se si trovano nella lista possono votare?) non possiamo aspettarci che tutto andrà liscio in futuro. Quando dovremo spiegare a datori di lavoro, impiegati di banca, impiegati comunali, impiegati del sistema sanitario, padroni di casa ecc. ecc. che si non abbiamo un documento ma abbiamo un numero che possono controllare online. Sappiamo che alcuni e forse anche molti di questi diranno, non so niente, voglio un documento e non controllo da nessuna parte. Negandoci a questo modo qualcosa che ci spetta per diritto.

 

https://twitter.com/cliodiaspora/status/1131467646938099712

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