Come previsto il governo ha annunciato che stava scegliendo ancora una volta di ritardare l’introduzione dei controlli post-Brexit sulle importazioni di cibo e animali dell’UE nel Regno Unito per il timore che tali controlli potrebbero creare mancanza di cibo e aumentare l’inflazione.
I controlli sono stati posticipati almeno fino alla fine del 2023 e ora potrebbero non avvenire più, la scusa comunque per ora sarebbe la guerra in Ucraina e
Ciò praticamente significa che chi vuole importare da paesi della UE può farlo senza problemi e senza dover pagare dazi. Chi invece vuole esportare deve compilare parecchi moduli e pagare il dazio, il che aumenta il costo delle merci ai compratori nella UE. Gli agricoltori britannici, molti dei quali avevano votato per la Brexit, si trovano ora a non avere personale per i raccolti e non poter esportare in Europa, ma dover competere con prodotti europei nel mercato nazionale. Peggio di così non poteva andare, la Brexit oltre al costo del carburante sta distruggendo l’agricoltura in Gran Bretagna.
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