Quando si ha a che fare con italiani per anni, ma si vive in un posto come Londra, dove si convive con tutti e tutto, certe stranezze di molti italiani si fanno notare di più.
La cosa più strana che trovo tra gli italiani è lo strano concetto di truffa.
Ci troviamo quindi tante email che chiedono se un corso gratuito offerto dalla Manchester University o la Yale University è una truffa, quando chiaramente non lo è. Come mai un istituto noto e prestigioso come una di queste università potrebbe dedicarsi alle truffe su internet è una cosa inspiegabile. Inoltre una cosa gratuita significa che non si paga, la cosa peggiore che può succedere è che in futuro chiederanno soldi per altri servizi, ma non si è costretti a comprarli.
Poi ci sono coloro che chiedono se Amazon è una truffa, si può criticare Amazon per tante cose, come tratta il personale, il fatto che non paga molte tasse ecc. ecc. ma non che esista solo per fare truffe a livello industriale.
Se qualcuno offre qualcosa gratis, magari nella speranza che acquisteremo da loro in futuro, non è una truffa se non si ha l’obbligo di acquistare. Al massimo si tratta di una promozione, di una strategia di marketing, ma non di una truffa.
Ma la contraddizione vera è il numero di italiani che viene truffato a Londra. Ho ricevuto email di persone che hanno dato fino a 3000 sterline a sconosciuti su Gumtree per affittare un appartamento che non avevano mai visto e che chiaramente non esisteva. Per non parlare di quelli che danno soldi per lavori inesistenti e fantascientifici (£8000 nette al mese con alloggio gratuito per fare la cameriera ai piani?).
Mi chiedo quindi come mai molti italiani hanno la paranoia della truffa che vedono ovunque anche nelle cose più innocue, ma allo stesso tempo si fanno ingannare in situazioni che hanno scritto TRUFFA in grandi lettere lampeggianti. Qualcuno ha una teoria per spiegare questo fenomeno?