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Coronavirus a Londra e Inghilterra, in diverse zone i casi salgono

Dopo il semi lockdown a Leicester ora girano voci che certe zone di Londra potrebbero essere chiuse. Molte di queste sono solo voci, ma i dati complessivi non sono rassicuranti.

In tutto ci sono almeno 27 mila casi attivi di coronavirus a Londra, con una diminuizione di contagi grazie al lockdown. Ma il lockdown è stato rilassato da settimane e il 4 di luglio terminerà del tutto.

Scienziati come Tim Spector del  King’s College  sono preoccupati che con così tanti contagi a Londra e la riapertura totale la situazione diventi critica di nuovo.

I dati non sono un segreto e possono essere visti tutti qui, mostrano che certi borough di Londra vedono un aumento di casi e questo prima della riapertura di ristoranti e pub.

Secondo Sky News ci sono 36 aree in tutta l’Inghilterra a rischio di dover andare in quarantena locale.  Molte di queste sono a Londra. Il governo sta lavorando per decidere quali aree dovrebbe essere chiuse nuovamente e sembra probabile che ci saranno altre quarantene nei prossimi giorni.

I posti peggiori di Londra sono Croydon e Brent con oltre 1500 casi ciascuno seguiti da Ealing, Wandsworth, Hounslow, Newham e tanti altri. Insomma Londra non ne è ancora fuori. Inoltre, a differenza di altri posti in Europa pochi indossano una mascherina quando vanno fuori.  Non tutti (dicono solo il 70%) indossa la mascherina sui trasporti pubblici, anche se è obbligatorio farlo.

Per questo motivo molti sono molto critici della decisione del governo Johnson di riaprire tutto alla fine della settimana. Johnson vuole a tutti i costi salvare l’economia per prepararsi all’uscita dal mercato unico alla fine dell’anno, ma a che prezzo?

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