giornata della lingua inglese

Cosa pensano gli italiani a Londra e UK delle nuove leggi di immigrazione

Abbiamo raccolto le vostre opinioni sulla notizia di questa settimana sui grossi cambiamenti dell’immigrazione nel Regno Unito. Il 31 dicembre 2020 termina la libera circolazione e il 1 gennaio inizia il sistema a punti.

Ma che pensano gli italiani che vivono o hanno vissuto a Londra e nel Regno Unito?

Vediamo alcune delle risposte.

Un italiano non sembra molto contento:”Sinceramente sono loro che ci vanno a perdere,con il loro fish e chip o cheddar cheese il loro tempo piovoso e la loro zero amicizia, preoccuparsi di cosa case costruite uno Schifo tutto ad alti prezzi ma che non hanno quel valore siamo stati noi ad arrichire la citta’ e solo credono che siamo di troppo pure io credo che loro nel 2020 sono I primi violenti e razzisti.Purtroppo ho 2 figli qui altrimenti gia stavo in italia, la vita non e’ solo lavoro

Nadia scrive: ” queste leggi non fanno che aumentare il razzismo, abito fuori Londra nel nord di Inghilterra e ho quasi paura, gli insulti sono tanti, sto cercando lavoro altrove. I giornali italiani dovrebbero raccontare la nostra realtà e non solo fare articoli su italiani che sono diventati direttori d’azienda.

Paolo aggiunge: “Sono leggi giuste, gli inglesi sono un popolo onesto e che rispetta le leggi e si vedono arrivare mafiosi italiani, ladri polacchi con poca voglia di lavorare e tutto il resto…sono un italiano che si vergogna di esserlo

Hillmer aggiunge “Salvaguarda la loro popolazione ma blocca lo sviluppo

Mauro dice:”Io credo che la brexit sia la più grande stupidità!!

Peggy scrive:”Loro la nazione, loro le regole. Possono piacere o meno, ma è stata una loro libera scelta.

Giacomo invece dice: “Avranno dei problemi ma diciamo le cose come stanno 95% degli italiani che arrivano (e non esagero!!) solo solo perso morto, non sanno l’inglese e non sanno fare molto. Al massimo fanno i camerieri, ma nessun paese vive di camerieri o no?

Un anonimo scrive: “La difficoltà per le famiglie gestire anziani. Peccato ho 25 anni di esperienza.“Antonio non sembra molto contento: “Credo che dal mio punto di vista siamo tutti essere umani fatti di carne e ossa. Ce ancora la discriminazione per il colore della pelle , dalla provenienze per non parlare poi del razzismo che si diffonde sempre di più cosa ancora ” vergognosa ” se una persona vuoi cambiare stato paese e libera di farlo per un certo interesse di vita. Anche perché oggi questa vita ti lascia poco e niente da fare. E voglio dire anche un’altra cosa. Non è vero che dicono che il lavoro c’è ma che siamo noi giovani a non cercarlo. Io ho lavorato per poi essere licenziato. Ho cercato da tutte le parti ma le porte le trovo sempre chiuse. Ora sono un operatore oss e il problema sussiste sempre e comunque. In poche parole se non hai qualcuno che ti aiuta andare nel lavoro avrai sempre le porte chiuse.

Martina dice:”Bisogna rispettare il volere del popolo inglese, siamo immigrati e non possiamo lamentarsi, ci hanno permesso di venire ora non ci vogliono piu’ e dobbiamo zitti zitti andarcene senza fare tanti capricci

Ignazio scrive:”non mi tocca, sto qua lavoro, tengo la testa bassa e nessuno mi inopportuna

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