Nel 1984, il Dipartimento dell’Educazione e della Scienza annunciò che a partire dal 1988 sarebbe stato introdotto in Inghilterra e Galles (non in Scozia) un nuovo sistema unificato di esami per i ragazzi di età superiore ai 16 anni. Sarebbe stato l’esame che segnava la fine della scuola dell’obbligo.
Chiamato General Certificate of Secondary Education (GCSE), era stato creato per sostituire il General Certificate of Education Ordinary level (GCE O-level) e il Certificate of Secondary Education (CSE).
GCE O-level, risalente al 1951, era stato creato per il 20% di studenti che avevano maggiori capacità accademiche e volevano andare all’università. Mentre i CSE erano meno impegnativi dal punto di vista accademico rispetto ai O-level perché preparati per una gamma più ampia di abilità degli studenti. Quindi gli insegnanti stessi individuavano gli studenti più capaci che erano invitati a fare gli O-level e tutti gli altri facevano i CSE.
Ovviamente c’era un problema di discriminazione, visto che i CSE erano poco considerati, e la maggioranza di studenti nemmeno aveva la possibilità di fare gli O-level. Inoltre c’era anche il problema logistico per le scuole di dover organizzare due serie di esami diversi allo stesso tempo.
Per questo furono creati i GCSE che includevano tutti. I voti vanno da A a G e le scuole scelgono che materie vogliono insegnare, ci sono materie obbligatorie come inglese e matematica, ma molte scuole possono avere un indirizzo più tecnico, linguistico o anche artistico. Gli studenti a loro volta scelgono individualmente un numero limitato di materie da portare.
Il Dipartimento di Scienze dell’Educazione e della Scienza delega la gestione del GCSE a commissioni e gruppi regionali d’esame. Sono stati compiuti sforzi per elaborare programmi e schemi di valutazione appropriati per le diverse materie e per trovare criteri oggettivi che non solo valutano gli esami, ma anche il lavoro del ragazzo durante l’anno scolastico.
Tutti comunque possono fare questi esami in qualsiasi momento della vita. Molti italiani residenti nel Regno Unito hanno preferito fare i GCSE, che tutti conoscono, piuttosto che fare esami come IELTS o Proficiency che in certi ambienti sono praticamente sconosciuti.