Non parliamo questa volta di chi viene qui a trovare parenti o per turismo, ma chi viene per studio, lavoro o per essere dipendente di un europeo residente nel Regno Unito. Prima della Brexit e pandemia erano circa 400 mila all’anno, anche se i dati non sono certi, non veniva mai controllato chi lasciava il paese. Come sappiamo, molti europei venivano qui per qualche mese, per lavoricchiare e fare un corso d’inglese, ma sono sempre stati contati come immigrati permanenti.
Ora invece che bisogna chiedere il visto, cosa possibile solo se si lavora in determinati settori, abbiamo visto il crollo totale degli arrivi. Infatti nel 2021 sono stati rilasciati 43 mila visti a cittadini europei. Sono aumentati leggermente gli europei che vengono a lavorare nella sanità, tramite i medici, cosa non sorprendente, visto che manca tantissimo personale. Mentre altri settori come OSS e ristorazione sono nei guai grossi come altri settori. Ok, siamo d’accordo la pandemia ha fatto la sua parte, ma il fattore principale è la Brexit.
Questi sono i dati ufficiali, non sappiamo quanti sono i clandestini europei che sappiamo invece ci sono, ma non diciamolo ai britannici che hanno votato per la Brexit per avere il controllo delle loro frontiere. Cosa che forse avevano più prima, in fondo la maggioranza di chi veniva pagava le tasse ed esisteva, ora abbiamo un sottobosco di clandestini che entrano con il visto turistico, non escono e praticamente non esistono. Chiaramente ai politici non interessa risolvere un problema (reale o immaginario che sia), ma piuttosto far credere al Paese che hanno risolto il problema.