Si parla molto in questi giorni dei mattoncini Lego che continuano ad essere trovati sulle spiagge britanniche. La cosa non è recente infatti risale al 1997, 25 anni fa oggi, quando un’onda anomala colpì una nave mercantile, il Tokyo Express facendo cadere in mare 62 container a 32 km dalle coste britanniche. Solo uno di questo container portava 5 milioni di mattoncini di Lego che sono stati dispersi nell’oceano.
In quel fatidico giorno del 1997, i mattoncini e gli oggetti Lego erano stati caricati sul Tokyo Express a Rotterdam, nei Paesi Bassi, ed erano diretti a New York.
Il capitano del Tokyo Express ha detto che l’onda aveva fatto oscillare la nave di 60 gradi in una direzione e poi di 40 gradi nella direzione opposta.
Subito dopo chi andava in spiaggia in Cornovaglia poteva trovare centinaia di mattoncini Lego e ancora oggi dopo 25 anni ogni tanto si trovano ancora mattoncini. La cosa ironica è che i mattoncini erano tutti sul tema marittimo, c’erano infatti polipi e altro. L’evento ha avuto un profondo impatto su Tracey Williams che ha cominciato a raccogliere i mattoncini dalle spiagge del Devon e ha poi lanciato il gruppo su Facebook Lego Lost at Sea Facebook.
Recentemente ha anche pubblicato il libro Adrift: The Curious Tale of the Lego Lost at Sea dove racconta la sua raccolta di mattoncini Lego e altri oggetti di plastica.
La cosa interessante per chi studia come finisce la plastica nell’oceano è come si sono comportati i mattoncini, che avevano forme e peso diversi. Infatti inizialmente si vedevano solo i pezzi leggeri o quelli che avevano degli spazi che contenevano aria e che quindi potevano galleggiare. Ora, dopo 25 anni si vedono invece i pezzi pesanti, quelli che sono stati per anni sul fondo del mare. In ogni caso ci vorranno secoli prima che tutti i pezzi di Lego si disintegrano sotto il mare, alcuni scienziati parlano di ben 1300 anni.
Ultimo aggiornamento 2023-05-23 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API