Come previsto Debenhams chiude 22 stores e con altri 28 che seguiranno. Si tratta di almeno un migliaia di posti di lavoro che partono. Mentre nella zona di Londra e dintorni più o meno si trovano sempre, in altre zone del paese trovare un lavoro è molto meno facile.
Tra gli stores che chiudono abbiamo Wimbledon, Wandsworth, Slough, Canterbury, Folkestone, Eastbourne, Guildford, Birmingham Fort e tanti altri. Verranno comunicati prossimamente gli altri 28 negozi che dovranno chiudere i battenti.
Debenhams non è di certo la prima catena che chiude negozi, la situazione per le strade e centri commerciali è stata quasi catastrofica con catene collassate completamente come Oddbins, altre salvate in extremis con però tagli e chiusure come Debenhams e Patisserie Valerie e altre che hanno chiuso un bel numero di negozi o ristoranti come Jamie’s Italian, Giraffe e tanti altri.
Le cause sono miste, un po’ l’incertezza della Brexit, il calo della sterlina, il fatto che l’occupazione è alta ma gli stipendi sono spesso bassi mentre il costo delle case alto, l’incertezza di certi contratti a termine o a zero ore e la competizione dello shopping su internet. Nel caso dei ristoranti a volte si tratta anche di un’espansione troppo veloce che significa che in certe strade principali si trovano più ristoranti che potenziali clienti.
La cosa non è finita qui, ci sono altre catene a rischio che dovranno chiudere negozi e ristoranti per salvarsi. Questo tocca molto certi italiani perché negozi e ristoranti di catene sono spesso un primo impiego per molti.
Lavoro per un’azienda americana in UK che ovviamente smamma se la Brexit non include stare nel mercato unico, il dilemma mio: resto a Londra, che potrebbe decadere immensamente o seguo l’azienda in Olanda?