Che dice il vostro CV ai recruiters?

OK, fate il vostro CV e lo spedite a tante offerte di lavoro, agenzie o altro e che pensano di voi?  Se venite chiamati quasi sempre ai colloqui, probabilmente hanno una buona opinione di voi.

Scrivono spesso italiani  che si lamentano di aver mandato centinaia e a volte dicono anche migliaia di CV e non ricevono nemmeno un invito ad un colloquio.

Quasi sempre stanno sbagliando a fare domanda di lavoro, abbiamo riassunto qui i 15 errori più frequenti che fanno gli italiani quando cercano lavoro nel Regno Unito

  • Se su dieci CV venite invitati in media a 8-10 colloqui avete un buon CV e/o siete una figura professionale richiesta.
  • Se su dieci CV che mandate venite invitati in media a 4-7 colloqui, siete a buon punto, ma probabilm
    ente potete migliorare come vi presentate o cercate lavoro.
  • Se su dieci CV venite invitati a meno di 4 colloqui state sbagliando qualcosa.

Vediamo che pensano di voi i recruiters quando fare una delle seguenti cose:

Inviare un CV in formato europeo. Il CV in formato europeo o Europass non si usa nel Regno Unito. Quindi ci sono due possibile reazioni, se è un recruiter cvcon relativa poca esperienza e comunque non abituato a ricevere CV da italiani, non capirà il CV e probabilmente lo scarterà.

Se invece è un recruiter con esperienza, scarterà la persona per non essere in grado di avere iniziativa e di essersi preso la briga di informarsi.

A mio parere inviare un CV che non si usa in questo mercato del lavoro è molto negativo e non ricordo un solo candidato con un CV Europass  che sia mai stato considerato, se non per lavoro non qualificato.

Per un recruiter non si tratta solo del CV sbagliato ma di quello che non essersi informato e preparato rivela sul candidato. La grande maggioranza di italiani, anche laureati e con aspettative alte, che sbarca nel Regno Unito, usa il CV Europass. Solitamente non ottiene risposte fino a quando capisce che sta usando il CV sbagliato. Un sacco di tempo e soldi buttati via.

[amazon_link asins=’1292086475′ template=’ProductAd’ store=’londr-21′ marketplace=’IT’ link_id=’3b73f437-b17e-11e7-ac89-31e87f2d3670′] Mettere la foto nel CV Ho ricevuto CV anche di plurilaureati che volevano una carriera nel marketing/ricerca/finanza con tanto di foto in cima al CV. Semplicemente non si usa e per le leggi contro la discriminazione potrete mettere a disagio il recruiter, soprattutto se siete giovani e belli.

Nella mia esperienza i recruiters tendono a scartare chi piazza la foto nel CV per non avere le cosidette rogne. Inoltre, visto che non è una cosa normale, date l’impressione di voler usare la vostra apparenza fisica per ottenere un lavoro, cosa che una manager di mia conoscenza un giorno definì “nauseating”.

Non spiegare che potete offrire Il problema in questo caso è che il recruiter non vuole spulciare il CV per capire che offrite e se siete all’altezza. Dovrete metterlo in evidenza voi. Molti CV italiani fanno lunghe introduzioni che spiegano cose spesso banali come sono bravi a lavorare o puntuali, che sinceramente non attirano l’attenzione di nessuno. Non spiegano però che doti ed esperienze hanno per fare questo lavoro. Il recruiter pensa subito che non avete quello che cercano e vi scarta.

Mettere in evidenza quello che volete e non quello che offrite. Un altra cosa comune é spiegare nella cover letter o in cima al cv come volete migliorare l’inglese, fare carriera, lavorare in un ambiente internazionale ma non viene spiegato che avete da offrire. Il recruiter (a cui non frega niente se volete imparare l’inglese o no) decide che non avete niente da offrire e vi scarta. A volte darete anche l’idea di avere un approccio poco professionale e infantile. Nessun professionista cerca di convincere un potenziale datore di lavoro con un “mi piacerebbe fare l’esperienza di lavorare a Londra per andare a scuola di inglese”. Eppure molti italiani scrivono questo nella cover letter.

Niente call to action A volte gli italiani nemmeno fanno la cover letter, allegano il CV in un email in bianco. Generalmente a queste persone nemmeno si risponde, se non rispettano il recruiter, il recruiter non deve rispettarli. È considerato infatti da gran maleducati fare una cosa del genere, sono ancora senza parole quando vedo cose del genere.

Il recruiter non è una macchina e dovete cercare di creare un rapporto con chi vi legge. Se sbattete un CV in una email senza spiegare che volete, chi siete e che vi aspettate, non fate una bella figura. Nella cover letter dovete anche spiegare che vi aspettate dal recruiter come per esempio chiamatemi a questo numero o rispondetemi per email.

Scegliere una scuola di inglese a Londra e nel Regno Unito

Il mercato del lavoro in UK è molto competitivo e nessuno vi deve nulla, siete voi che dovete dimostrare di non essere sotto la media e soprattutto essere la persona IDEALE per il lavoro a cui fate domanda.

Se non parlate inglese o cercate un lavoro non qualificato, il CV chiaramente non ha molta importanza. Ma se volete un lavoro che richiede degli skills dovrete dedicare del tempo a fare un CV vincente.

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