I documenti necessari per lavorare a Londra e nel Regno Unito sono cambiati ultimamente con la Brexit. Ora il Regno Unito non è parte dell’unione europea, quindi non aderisce alla libera circolazione.
Non si può venire a Londra a cercare lavoro e mettersi subito a lavorare, ora bisogna chiedere un visto. Purtroppo i visti vengono dati solo a chi può lavorare in certi settori e guadagna una cifra minima. Non li danno per fare il cameriere o la au pair.
Ci arrivano email da italiani che ancora sperano di trovare un lavoro a Londra semplicemente venendo e chiedendo in giro. Allora, sia chiaro per essere possibile è possibile, troverete sempre il ristoratore che vi assume in nero. Ma sarete clandestini e rischiate la detenzione in attesa di un volo di rimpatrio. Inoltre avrete problemi o vi sarà impossibile fare molte cose, come affittare, aprire un conto in banca ecc. ecc. E a differenza degli italiani venuti prima di voi, non potrete mai fare carriera o mettere radici. L’anno scorso è stato l’ultimo anno quando si poteva venire senza troppi problemi, purtroppo la pandemia ha fermato molti e ora non possono più venire facilmente.
Ci siamo resi conto che molti italiani non hanno le idee chiare, ma facendo un giretto per alcuni siti italiani, è vero che molti non sono chiari o danno informazione errata. Quello che è in cima a Google per la ricerca ‘documenti per lavorare a Londra’ afferma che nel 2021 ancora non serve altro documento se non la carta d’identità.
Vediamo alcune delle cose che molti italiani ancora credono e diamo invece la versione reale.
Il Regno Unito non è ancora uscito dall’Unione Europea del tutto.
Questo forse grazie al sito in cima a Google che afferma che forse non ci uscirà mai. Non è vero, il Regno Unito è uscito il 31 gennaio 2020, c’è stato un periodo di transizione fino al 31 dicembre 2020 durante il quale poco cambiava. Dal 1 gennaio 2021 è completamente fuori dalla UE.
Lavorare con un visto turistico
Posso comunque rimanere per 6 mesi in UK con un visto turistico e lavorare, poi basta uscire dal paese un giorno e posso rimanere altri sei mesi.
Per farlo lo puoi fare, ma diciamolo onestamente sei clandestino e rischi di essere scovato. Inoltre non hai diritti e non puoi sistemarti.
Per gli italiani non cambia niente possono venire sempre come prima.
I cittadini italiani come tutti i cittadini dei paesi UE non possono più venire a lavorare senza visto se non hanno lo settled status (o pre-settled status). Non sappiamo da dove viene questa affermazione, non ci sono eccezioni per gli italiani. Italiani brava gente non vale in questo caso.
Se ho il NIN (national insurance number) posso lavorare nel Regno Unito.
No, decisamente, no puoi venire a lavorare legalmente solo se hai un visto di lavoro o il settled status. Aver fatto il NIN anni fa non ti da nessun diritto senza il settled status.
Sono ancora scritto all’AIRE inglese e posso quindi lavorare.
Non sono molti a pensare così ma abbiamo visto un due o tre casi. L’AIRE inglese non esiste, l’AIRE è l’anagrafe degli italiani all’estero e ha solo valore per lo stato italiano.
Ho il passaporto valido e non solo la carta di identità.
Non puoi lavorare solo con il passaporto, devi avere anche un visto e soddisfare tutta una serie di criteri.
Se lavoro per altri italiani, come per esempio i ristoranti italiani, non devo chiedere il visto.
Saranno pure italiani, ma si trovano nel Regno Unito e devono seguire le leggi del paese se non hanno privilegi particolari o un permesso speciale (come essere diplomatici, cosa che dubito che un ristorante italiano abbia o se siete dipendenti in Italia in trasferta).
Se parlo altre lingue mi danno il visto.
Non necessariamente, devi avere un’offerta di lavoro in uno dei settori
Non è cambiato molto, devi solo sapere l’inglese prima di venire e trovare un lavoro dall’Italia.
Questo lo credono in molti, in realtà non basta trovare un lavoro qualsiasi e sapere l’inglese. Devi trovare lavoro in uno dei settori decisi dal ministero degli interni, devi avere un’offerta di lavoro da un datore abilitato ad assumere stranieri e avere un certificato che prova che hai un inglese di livello B1 come minimo. Devi anche guadagnare almeno £25,600 di stipendio annuale (meno se lavori nel settore sanitario). Insomma ci vuole un’offerta o contratto di lavoro per avere un visto, ma non basta un lavoro qualsiasi deve essere nella shortage occupation list.
Non posso lavorare in Inghilterra, ma posso lavorare in Scozia senza visto.
Ancora no, se la Scozia diventasse indipendente ritornerà quasi sicuramente a far parte dell’Unione Europea, ma fino ad allora deve seguire le leggi di Londra per l’immigrazione.
Se trovo un lavoro da un jobcentre ( o job center come scrivono molti italiani), posso rimanere.
Anche questa è una cosa che viene da certi siti italiani, ma non è vero. Purtroppo dovrete seguire sempre la procedura del visto per il momento non ci sono eccezioni. Se non avete i requisiti necessari, niente visto, non importa dove avete trovato lavoro.
Posso sempre venire come au pair senza dover avere alcun visto.
Non esiste un modo al momento per un cittadino italiano di venire alla pari. Esiste un visto specifico, ma solo per certe nazionalità e questo per il momento non include l’Italia. Venire senza visto è illegale.
Come lavorare nel Regno Unito legalmente?

L’unico modo per trovare lavoro a breve termine è chiedere un visto di sei mesi per fare lavoro nel settore agricolo, ma ci sono diversi paletti. Prima di tutto il visto costa £189 poi non è rinnovabile e non potete lavorare in nessun altro settore. Inoltre dovrete dimostrare di avere risparmi di almeno £1270, andare a registrarvi e dare le vostre impronte digitali, tra le varie cose. Insomma non è una questione di prendere e partire
Anche se il governo britannico continua a dire che non succederà, è possibile che nei prossimi mesi ci saranno altri tipi di visti temporanei, vista la carenza di personale in diversi settori. Si tratterebbe di un visto mordi e fuggi che non permetterà di rimanere a lungo. Se ci saranno cambiamenti, ve lo faremo sapere, ma potrete sempre rimanere aggiornati e trovare maggiori informazioni consultando il sito del governo. La shortage occupation list (la lista delle professioni che possono avere un visto lavorativo) potrebbe anche essere cambiata per includere OSS e camionisti. In ogni caso dovrete avere competenze professionali e presentarvi in maniera professionale per essere assunti, ricordatevi che anche i datori di lavoro pagano per il visto, non solo voi. Non prenderanno mai uno qualsiasi in questi casi, se non avete particolari requisiti.
Che sia anche chiaro che non occorre un numero inglese di telefono, un conto in banca, una Oyster card o un contratto di affitto per chiedere un visto. In effetti è il contrario, dovrete dimostrare di essere qua legalmente prima di poter aprire un conto corrente in banca o avere un contratto di affitto o fare ricerca per la casa.
Ripetiamo le cose sono cambiate molto da quando il Regno Unito non è parte dell’Unione Europea e ora nella maggior parte dei casi sia se volete lavorare o se siete studenti internazionali, avrete bisogno del visto. Le cose potrebbero cambiare nei prossimi anni o mesi con l’aggiunta di nuovi visti temporanei per certi lavori, ma per il momento le cose stanno così purtroppo.
# | Anteprima | Prodotto | Voto | Prezzo | |
---|---|---|---|---|---|
1 |
|
Brexit - The Uncivil War (Blu-Ray) ( Blu Ray) | 4,90 EUR | Acquista su Amazon | |
2 |
|
9 Lessons In Brexit (English Edition) | 0,99 EUR | Acquista su Amazon |
Ultimo aggiornamento 2023-05-23 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Chi vuole lavorare lavora sempre, conosco tanti che stanno assumendo italiani dall’Italia e non sono cervelloni. In ogni caso se uno lavora bene e non commette reati lo faranno rimanere,gli inglesi non sono stupidi…