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Eyam nel Derbyshire, il villaggio della peste

Eyam nel Derbyshire, pronunciato “Eem”, è noto come “il villaggio della peste”. Il villaggio è noto per la sua storia dell’epidemia di peste bubbonica del 1665, durante la quale gli abitanti del villaggio scelsero coraggiosamente di mettersi in quarantena per prevenire la diffusione della malattia nelle zone limitrofe.

Nel 1665, un sarto locale, George Vicars, ricevette da Londra un pacco di indumenti infetti dalla peste.

Foto: © Copyright David Smith and licensed for reuse under this Creative Commons Licence.

Il coraggio e la dedizione di William Mompesson e Thomas Stanley sono una vera testimonianza del potere della leadership locale. Attraverso i loro interventi, riuscirono a proteggere la gente dei loro villaggi dalle devastazioni della peste che all’epoca aveva colpito l’Inghilterra. Grazie al loro incredibile coraggio e rapidità di pensiero, i villaggi vicini furono risparmiati dalla distruzione. I loro atti altruistici saranno ricordati per le generazioni a venire.

Il villaggio di Eyam è stato messo in quarantena per un lungo periodo, ed è stato lasciato a fare affidamento sull’aiuto dall’esterno per l’approvvigionamento alimentare. Purtroppo, su 350 abitanti, solo 83 sono riusciti a sopravvivere alla pandemia. Intere famiglie si sono perse e non ci sono stati funerali a causa della loro situazione.

Le Riley Graves sono una testimonianza della defunta famiglia Riley, che fu sepolta vicino a dove morì senza alcuna forma di cerimonia. Nonostante la tragedia che la loro famiglia ha dovuto affrontare, l’eredità duratura della loro tomba è qualcosa che continua ancora oggi come promemoria della loro memoria.

 

Ogni agosto, il bellissimo villaggio di Cucklet Delf organizza un servizio speciale per celebrare il coraggio e l’abnegazione degli abitanti del villaggio. Le bende sono un modo per esprimere il ringraziamento per la purezza dell’acqua su cui fanno affidamento. Questa è una meravigliosa tradizione che onora coloro che hanno compiuto l’estremo sacrificio e ricorda a tutti noi di essere sempre grati per l’acqua pulita.

Questo evento, che si svolge l’ultima domenica di agosto, nota come domenica della peste, commemora anche il culmine della peste e la morte della moglie del rettore, Catherine Mompesson.

Il villaggio è davvero notevole per dimensioni e caratteristiche, rispetto ad analoghe città minerarie e estrattive. Nonostante le sue associazioni negative, ha la particolarità di essere uno dei primi villaggi ad avere un sistema idrico pubblico in Inghilterra.

Nel XVI secolo il villaggio era pieno di abbeveratoi alimentati da tubi. Passeggiare qui è un’esperienza straordinaria in quanto ci sono molti segni e targhe per spiegare cosa è successo in questo luogo.

Il Museo Eyam è un tributo al coraggioso sacrificio della sua gente. La Chiesa di San Lorenzo, con la sua miscela unica di caratteristiche sia del XII che del XIX secolo, è un promemoria di ciò che può essere realizzato nella storia. Inoltre, ospita un’impressionante mostra che mostra la storia della storia di Eyam.

Ma ci sono anche altre cose da visitare in questo paese, oltre alle cose che ricordano la peste.

Eyam Hall è un magnifico esempio di architettura del XVII secolo, con un’impressionante reputazione che risale a oltre 300 anni fa. Dimora della famiglia Wright sin dal 1600, è stata amorevolmente mantenuta e conservata per essere esplorata dai visitatori. Con la sua bella facciata in pietra e le caratteristiche d’epoca, questa grande casa padronale è una tappa obbligata per chiunque sia interessato alla storia e al patrimonio.

 

 

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