I leader del settore manifatturiero hanno avvertito il governo che molte fabbriche nel Regno Unito potrebbero dover interrompere la produzione. Questo a causa dell’aumento dei costi energetici.
Oltre al problema della mancanza di personale il Regno Unito deve anche affrontare quello del costo del gas che sta salendo. Certe previsioni dicono che le famiglie in media dovranno pagare £300 in più per le utenze energetiche nel 2022. Le cose non sono meglio per le fabbriche nel Regno Unito che devono affrontare costi più alti. Per le merci vendute nel Regno Unito significherà un aumento di prezzi. Per quelle esportate il rischio è che non saranno in grado di competere. Il Primo Ministro Boris Johnson afferma che tutti i paesi europei si trovano nella stessa situazione. E tutti devono affrontare mancanza di personale e aumento dei costi energetici, ma non tutti sono d’accordo.
Il periodo dopo Brexit non si sta rivelando il periodo glorioso tanto promesso. Boris Johnson ha dichiarato che si tratta di un periodo di transizione previsto e che passato questo le cose andranno molto bene.
Andrew Large, direttore generale della Confederazione delle industrie cartarie, e Gareth Stace di UK Steel hanno partecipato a un incontro con il ministro del commercio Kwasi Kwarteng e altri rappresentanti delle industrie ad alta intensità energetica per discutere della crisi del gas all’ingrosso venerdì pomeriggio.
Parlando in seguito al programma PM della BBC Radio 4, Large ha affermato che era “molto chiaro” in tutti i settori che ci sono rischi reali. Quindi le fabbriche nel Regno Unito potrebbero interrompere tutte le attività a causa dei prezzi del gas troppo alti.
Parlando con Channel 4 News, Stace ha affermato che il governo non ha fatto “niente” per alleviare la crisi a differenza di altri governi in Europa.