Si tratta di Laura Ashley che ha 220 negozi nel Regno Unito e nel resto del mondo, anche se ora ha un proprietario malese rimane una società molto britannica sia per il fatto che ha la sede a Londra ma anche per il prodotto che vende. Fino a poco tempo fa aveva 160 negozi nel Regno Unito, ma nel 2018 ha deciso di chiudere 40 negozi.
Fondata nel 1953 appunto da Laura Ashley e il marito, crea e vende vestiti prevalentemente femminili, mobili, carta da parati e accessori per la casa tutti molto decorati e fioriti, in uno stile visto da molti come ‘tipicamente inglese’.
MUI Asia, che ha la maggioranza delle azioni di Laura Ashley, ha dichiarato di essere in discussione con la banca americana Wells Fargo per avere altri fondi ed investimenti. Ovviamente vista la fragilità della società, le azioni sono anche crollate e solo negli ultimi sei mesi del 2019 le vendite erano calate del 11% che per un’azienda già in difficoltà è una cosa molto grave.
Le cause sono molteplici, certo per quanto riguarda il Regno Unito che ha la maggioranza dei negozi, l’incertezza politica ed economica degli ultimi anni ha frenato molte persone che hanno preferito posticipare acquisti costosi e i prodotti di Laura Ashley sono abbastanza costosi. Inoltre forse il look un po’ nostalgico alla Ashley non è più tanto di moda.
Ultimo aggiornamento 2023-05-23 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API