Tutti hanno sentito parlare di Fleet Street che parte da Temple Bar alla fine dello Strand e arriva a Ludgate Circus. Si tratta dell’antica strada che collegava Westminster con la City di Londra. Si dice Fleet Street e si pensa subito ai grandi giornali che avevano sede qui.
Anche se è una via famosissima, non tutti i turisti si spingono fino a qui, invece conviene fare una bella camminata dallo Strand a St Paul’s, oppure prendere un bus se proprio non ti piace camminare. Ci sono tante cose da vedere!
Le stazioni della metropolitana di Londra più vicine sono Temple, Chancery Lane e la stazione della metropolitana/linea principale di Blackfriars e la stazione ferroviaria di City Thameslink.
La strada è stata un importante percorso di passaggio fin dai tempi dei romani. Durante il Medioevo si stabilirono attività commerciali e vi risiedeva il clero anziano; diverse chiese rimangono di questo periodo tra cui Temple Church e St. Bride’s. Si tratta di una delle vie di Londra più vecchie fuori dalle mura medievali.
La via prende il nome dal fiume Fleet, un fiume sotterraneo che nasce a Hampstead e Highgate Ponds e scorre lungo la Holborn Valley prima di unirsi al Tamigi vicino al Blackfriars Bridge.

Oggi tutti i giornali hanno spostato le proprie tipografie e redazioni a Docklands, Wapping e altrove, a Fleet Street anche se ha tanti uffici ha anche tanta storia.
Appena inizia Fleet Street dallo Strand si incontra Monument, l’alta colonna al centro della strada sormontata da un drago rampante spinoso, segna il confine tra la City di Londra e la City of Westminster. Fu progettato da Sir Horace Jones ed eretto nel 1880.
I due rilievi in bronzo raffiguranti la regina Vittoria in visita alla città sono di Charles H. Mabey e Charles Kelsey e si riferiscono all’antica usanza del Lord Mayor che concedeva al sovrano il permesso di visitare la città e di “passare davanti a Temple Bar”.
L’usanza è ancora osservata nelle occasioni statali, quando il Lord Mayor consegna al sovrano la Pearl Sword.
L’Old Temple Bar era una porta di pietra eretta su questo sito dopo il Grande Incendio e popolarmente ritenuta progettata da Wren. Dopo essere stata spostata un paio di volte perchè fermava il traffico si trova ora all’entrata di Paternoster Square vicino alla cattedrale di St Paul’s.
Un importante punto di riferimento su Fleet Street durante il tardo medioevo era una condotta che era il principale approvvigionamento idrico della zona. Quando Anna Bolena fu incoronata regina in seguito al suo matrimonio con Enrico VIII nel 1533, nella condotta passò vino invece dell’acqua.
Al numero 1 di Fleet Street (sul lato sud) c’è Child’s Bank. Child & Co. è stata fondata nel 17° secolo ed è stata una delle più antiche banche private del Regno Unito l’edificio di ora risale al 1880, costruito dove prima si trovava la Devil Tavern, un posto popolare tra scrittori e artisti nel 1600 e 1700.
Al n. 17 Fleet Street, la casa a graticcio del 1610 chiamata Prince Henry’s Room, con un piano superiore sporgente e coppie di finestre a bovindo, è una delle poche ad essere sfuggita al Grande Incendio. Il suo piano inferiore è costruito in pietra ed è l’ingresso del Tempio Interno. The Cock Inn o Taverna del Gallo, situata al numero 22, conserva alcuni arredi interni del 1600 della locanda originale che sorgeva dall’altra parte della strada.
Al numero 37 di Fleet Street trovi Hoare’s Bank, fondata nel 1672 da Richard Hoare, orafo e commerciante di gemme preziose, trasferitosi a Fleet Street nel 1690. È l’unica banca privata rimasta nel Regno Unito, ancora gestita da la famiglia Hoare. Si trova di fronte alla chiesa neo-gotica di Dunstan-in-the-West, che ha una bella torre lanterna traforata e un interno ottagonale centralizzato illuminato da finestre alte nelle mura, La chiesa è medievale e risale al 1170, anche se quella che vediamo ora è la versione rifatta del 1830. L’orologio è importante essendo stato il primo orologio a Londra ad avere anche la lancetta dei minuti! È anche l’orologio meccanico più antico di Londra: le ore e i quarti sono battuti da due giganti armati di mazze che girano attorno.

La chiesa è anche famosa per la statua di Elisabetta I (1586), l’unica nota per essere stata scolpita durante il suo regno.
Si dice che Sweeney Todd, il diabolico barbiere di Fleet Street, avesse il suo negozio vicino a St Dunstan’s, dove uccise i suoi clienti e li trasformò in torte.
Non lontano trovi El Vino’s wine bar, Fondato nel 1879 come istituzione di Fleet Street, il pub ha servito generazioni di giornalisti. Fino al 1982 le donne non potevano bere con gli uomini! Se entri vedi veramente un mondo che non esiste più.
Se continui a camminare verso est appena dopo la chiesa di St Dunstan’s puoi avere la famosa veduta di St Paul’s che si trova su una collina (Ludgate Hill) nella valle del fiume Fleet.
Se hai tempo esplora le viuzze che si trovano attorno a Fleet Street, sono quello che rimane della Londra vecchia, spesso trascurate dai turisti, invece si meritano di essere visitate.
Ye Old Cheshire Cheese al 145 Fleet Street è un suggestivo pub del 1600 con aggiunte del 1700, qui hanno bevuto Samuel Johnson, Conan Doyle, Mark Twain e Charles Dickens tra i tanti.
Qui si trova anche la casa di Samuel Johnson, un museo poco visitato ma molto interessante, puoi anche vedere la statua del suo gatto Hodge.
Verso la fine di Fleet Street si trova la magnifica chiesa di St Bride’s di Christopher Wren che non solo ha la torre a forma di torta nuziale, ma era la chiesa dei giornalisti quando lavoravano tutti qui.