La città di Londra si prepara a una significativa rivoluzione nel suo sistema di trasporto pubblico. Il vicesindaco di Londra, Seb Dance, ha annunciato che gli abbonamenti giornalieri saranno gradualmente eliminati dal servizio dei trasporti a partire dal prossimo anno. Ciò significa che i passeggeri non potranno più acquistare o utilizzare i tradizionali biglietti cartacei giornalieri per spostarsi sui mezzi di trasporto gestiti da Transport for London (TfL), che include la metropolitana, gli autobus, il treno, il tram e il London Overground.
La decisione di porre fine agli abbonamenti giornalieri è stata presa a causa di un problema finanziario che affligge TfL. Dance ha affermato che l’agenzia di trasporti non può più permettersi di finanziare l’accordo Travelcard da 40 milioni di sterline, poiché rappresenta un pesante sussidio finanziato dai londinesi stessi. La situazione finanziaria difficile è stata accentuata dalla pandemia di COVID-19, che ha avuto un impatto significativo sui viaggi e sulle vendite di abbonamenti.
Nel corso dell’ultimo anno, TfL ha venduto 12 milioni di abbonamenti giornalieri, una cifra che è raddoppiata rispetto al 2020, quando il COVID-19 ha limitato notevolmente gli spostamenti. Tuttavia, questo numero è ancora in calo rispetto ai 27 milioni di abbonamenti giornalieri venduti nel 2018. Allo stesso modo, gli abbonamenti settimanali e annuali sono stati venduti solo in quantità limitate l’anno scorso, rispetto a livelli molto più alti nel 2018.
Le Travelcard, che offrono viaggi illimitati sui servizi all’interno di Londra, hanno subito un aumento medio delle tariffe del 5,9% a marzo. Questo aumento delle tariffe, unito al calo delle vendite di abbonamenti, ha portato TfL a cercare soluzioni per risolvere i problemi finanziari.
