Quando si parla con recruiters che ricevono CV da italiani ancora in Italia o appena emigrati, tutti affermano del livello basso della maggioranza delle domande di lavoro che ricevono. Non è che le altre nazionalità siano perfette, arrivano anche cose orride da polacchi, britannici o francesi ma non sono la maggioranza. La maggioranza di italiani (diciamo il 70-80% come minimo) non ha la minima idea di come viene fatto domanda di lavoro in UK e probabilmente in tutto il resto del mondo.
Ovviamente escludiamo quella minoranza solitamente altamente qualificata e ben informata che presenta un CV e cover letter decenti e a volte anche eccellenti. Queste persone troveranno facilmente lavoro e questo lo diciamo da sempre, non solo per aver un CV presentabile ma anche per aver dimostrato di avere l’iniziativa di essersi informati su come si cerca lavoro in un determinato paese.
La maggioranza troverà comunque lavoro se si accontenta di ristoranti e fast food o ha specializzazioni tecniche tali da essere raro da trovare. Ma sappiamo che in questo 70-80% si trovano tanti che si aspettano un certo tipo di lavoro o anche spesso riuscire ad entrare in uno dei graduate programmes e che poi si lamentano che non hanno nemmeno colloqui.
Ho visto CV di laureati italiani che dopo 2 o 3 anni a Londra si lamentavano di lavorare ancora nella ristorazione e guarda caso mandavano ancora il CV in formato Europass con tanto di foto, data di nascita ecc.! Il che significa non aver nemmeno cercato di capire come si deve fare domanda di lavoro in UK. Un recruiter spesso guarda un CV solo pochi secondi prima di decidere se siete una persona da chiamare o no, in questo modo fate subito capire di non esserlo.
Ricordo che in UK non basta elencare una serie di lauree e master per rendersi interessanti ma dimostrare di avere le caratteristiche personali giuste e l’iniziativa e capacità di informarsi sono due caratteristiche che tutti vogliono. Dimostrare in modo così palese di non averle, non vi aprirà molte porte.