Non si tratta di uno scherzo, ma di una rivelazione proveniente da un gruppo di Whatsapp usato da diversi ministri e consulenti durante i primi mesi della pandemia.
Durante la pandemia di coronavirus, un ex ministro del Regno Unito ha affermato che il governo aveva pensato di obbligare le persone a sopprimere i propri gatti domestici per un breve periodo di tempo, cosa che fortunatamente non è stata resa legge.
Lord Bethell, che ha servito come capo del NHS Test and Trace sotto la guida di Boris Johnson, ha affermato che la preoccupazione per gli animali domestici ha dimostrato quanto poco si sapesse della malattia quando è scoppiata la pandemia nel 2020. Quindi esisteva il sospetto che fosse passata all’uomo dai gatti e che era dunque necessaria l’eliminazione di tutti i gatti del reame. Ora possiamo solo immaginare che disastro sarebbe stato se tutti i padroni di gatti fossero stati costretti a portare i loro mici all’eliminazione. Fortunatamente il governo non ha seguito questa strada e i gatti britannici sono ancora qui con noi.