Il Regno Unito è ora meno sicuro per persone LGBTQ+

Eravamo arrivati a pensare che il Regno Unito fosse uno dei paesi al mondo più aperti nei confronti delle comunità LGBTQ+. Purtroppo negli ultimi anni la situazione sta peggiorando e ora il Regno Unito secondo ILGA-Europe non si trova nemmeno tra i primi dieci in Europa.

Che sia chiaro ci sono paesi, Italia inclusa, che sono peggio del Regno Unito, ma non è quella la questione. La maggioranza dei paesi tende a migliorare, seppur lentamente. Il Regno Unito invece è passato da essere ai primi posti in Europa al quattordicesimo posto in pochi anni.

Cosa sta succedendo?

Prima di tutto il fatto che il governo non ha ancora voluto vietare le terapie di conversione che sono illegali in certi paesi del mondo. Inoltre c’è stato un aumento del 7% di attacchi violenti su persone LGBTQ+.

Quest’anno la retorica anti-trans ha continuato a causare gravi danni nel Regno Unito. La società civile riferisce che i giornali tradizionali pubblicano uno o più articoli anti-trans ogni giorno.

A novembre, persone trans e alleati hanno organizzato una protesta davanti all’ufficio della BBC per i suoi articoli transfobici. Un certo numero di dipendenti LGBTQ ha lasciato la BBC per i suoi rapporti spesso transfobici.

Le nuove leggi per chiedere asilo politico sono anche particolarmente discriminatorie nei confronti di persone LGBTQ. Per esempio, non si può chiedere asilo politico dal Regno Unito, farlo sarebbe effettivamente reato. Bisogna chiedere asilo dal paese di origine (se uno si trova in un altro paese deve allora chiedere asilo in quel paese) e questo diventa problematico quando deve presentare prove di essere perseguitato perchè LGBTQ. La nuova proposta di spedire chi chiede asilo politico in Rwanda, paese ritenuto abbastanza pericoloso per persone LGBTQ è senza dubbio un grosso problema.

Se vuoi saperne di più puoi leggere il rapporto completo qui.

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