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Il Regno Unito era quasi andato in bancarotta a marzo

Lo rivela ora il governatore della Banca d’Inghilterra, Andrew Bailey e potete trovare la notizia su molti giornali britannici.

All’inizio della pandemia si era creato il panico nei mercati finanziari e il governo britannico ha corso seriamente il rischio di non avere i soldi per gestire il paese. La Banca di Inghilterra ha dovuto agire velocemente con 200 miliardi di sterline.

La banca centrale ha creato nuovi soldi per acquistare obbligazioni da istituti finanziari, con l’obiettivo di ridurre i costi di finanziamento per il governo, le imprese e le famiglie. Era stato un momento molto teso quindi anche se pochi ne erano al corrente.

Anche se durante la crisi finanziaria del 2008 il governo di allora fece fatica a trovare investitori disposti a comprare i suoi bond e quindi il suo debito, ma si era trovato tanto vicino alla bancarotta.

La Banca ha utilizzato due riduzioni dei tassi di interesse di emergenza all’inizio della pandemia in Gran Bretagna per ridurre i costi del prestito. Questo non succedeva da ben 326 anni.

Sono indubbiamente tempi unici e incerti per tutti.

 

 

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