Il sindaco di Londra Sadiq Khan ha chiesto al governo britannico di abbassare lo stipendio minimo richiesto per avere un permesso di lavoro in UK dopo la Brexit.
I piani per il nuovo sistema, che includono anche un sistema a punti come quello usato in Australia, includono dover avere un lavoro che paga almeno £30 mila sterline all’anno. Il che escluderebbe circa il 90% di immigrati europei.
Benchè molti cittadini comunitari che risiedono ora nel Regno Unito prendano anche più di £30 mila all’anno ora, non sono venuti con un lavoro che pagava bene. Hanno fatto la classica gavetta e promozione dopo promozioni ora sono arrivati a guadagnare bene.
Con il nuovo sistema questo non sarà più possibile, bisogna arrivare con esperienza, ottimo inglese e altro per avere abbastanza punti per poter avere un permesso di lavoro.
Questo nuovo sistema penalizza in particolare i giovani italiani che spesso non hanno l’inglese ottimo che verrà richiesto e che a causa delle condizioni economiche italiane faticano a fare esperienza rivendibile.
Venivano appunto a Londra a cominciare dal basso e fare questa esperienza e imparare la lingua ma ciò non sarà più possibile.
Foto: US Embassy London [Public domain], via Wikimedia Commons
Il sindaco Khan però ricorda che a Londra ci sono circa 150 mila europei che fanno lavoro non particolarmente qualificato ma indubbiamente importante per l’economia e il benessere della capitale.
Il sindaco chiede di abbassare lo stipendio minimo a £21 mila per cercare di trovare persone per fare i lavori anche non molto qualificati. Anche se questo fosse accettato dal governo, non sarebbe sufficiente ad aiutare molti italiani che non hanno comunque la conoscenza della lingua e l’esperienza per avere abbastanza punti.
Molto probabilmente ci saranno comunque permessi di lavoro di 12 mesi per chi fa lavoro umile, ma saranno rilasciati solo in un numero limitato di paesi (non sappiamo se l’Italia ci sarà) e si tratta comunque di permessi di lavoro non rinnovabili in nessun caso e che non permettono di cambiare lavoro, studiare o avere una carriera. Anche in questo caso bisogna sapere la lingua ma avremo più dettagli nei prossimi mesi. Quindi sarebbero inutili per la maggioranza di italiani, potrebbero solo essere interessanti a persone che vengono da paesi in cui tornare a casa con una manciata di sterline significa avere un patrimonio.
Con le proposte di ora, pochissimi italiani potranno venire. Io ho letto che vi vuole un buon inglese a livello C2, risparmi di 12 mila sterline in banca e un’offerta di lavoro che paga almeno 30 mila sterline all’anno.
Quindi dal 1 Novembre all’aereoporto chiederanno se entri x lavorare o vacanza? Altrimenti ti rispediscono a casa? AIUTO!!! Allora converrá andare in Germania o altri paesi europei…
Dal 1 novembre potrai sempre entrare ma non potrai lavorare, affittare, iscriverti a scuola o dal medico senza il permesso di soggiorno e rischi la detenzione se lo fai. Lo chiamano hostile environment ovvero rendere la vita impossibile a chi non ha il permesso di soggiorno e i documenti in regola.