Il Victoria and Albert Museum o V&A di Londra è il più grande museo al mondo di arti applicate, arti decorative e design, con una grande collezione permanente di oltre 2,27 milioni di oggetti anche se solo 60 mila sono in vista contemporaneamente. Alcuni potrebbero pensare che si tratta di una specie di National Gallery o British Museum. In parte si, ma non proprio, il Victoria and Albert ha più design dagli oggetti di tutti i giorni in diverse culture ai vestiti e la moda, dagli strumenti musicali alla fotografia. 

Il V&A ha comunque molti bei dipinti, con artisti britannici ben rappresentati con opere di Constable, Turner e Landseer per citarne solo alcuni; inoltre  Botticelli, Van Dyck, Degas, Rembrandt e tanti altri,ma non è proprio una galleria d’arte. 

Oppure guardate le sculture, sono circa 22.000 pezzi, tra cui oltre 20 opere di Rodin che lo scultore donò al V&A nel 1914. Ma a differenza della National Gallery, il Victoria and Albert ha molto altro!

Essendo enorme, è consigliato scaricare la mappa del museo dal sito e decidere prima cosa volete vedere. Inutile girare per ore a vedere oggetti che non vi interessano e perdere proprio le parti che volevate vedere. 

Questo museo ha spesso delle mostre temporanee favolose, si ricordano quella dedicata a David Bowie, Alexander McQueen e ultimamente Alice nel Paese delle Meraviglie. Per alcune di queste mostre era quasi impossibile trovare i biglietti, tanto erano popolari. 

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Breve storia del museo V&A 

Il Victoria and Albert Museum è stato fondato nel 1852 e prende il nome dalla regina Vittoria e dal principe Alberto e si trova a South Kensington sulla Cromwell Road in una zona chiamata Albertopolis per le sue associazioni al principe Alberto. Infatti non lontano si trova la Royal Albert Hall, Albert Memorial e ovviamente Hyde Park dove si era tenuta la Great Exhibition nel 1851, un’idea del Principe stesso per celebrare l’Impero Britannico.

Ora si trova in una specie di hub di importanti musei con il Science Museum e il Natural History Museum a un tiro di schioppo. Se pensate però di farli tutti e tre in un giorno solo, vi sbagliate, sono enormi. 

Voleva un museo di arti applicate che ispirasse ed educasse le persone, ed è stato assistito da Henry Cole, inventore della cartolina di Natale ,che è diventato il primo direttore del museo. Cinque anni dopo, il museo si trasferì nella sede attuale e fu ufficialmente aperto dalla regina Vittoria nel giugno 1857. Il museo ha subito una serie di modifiche nel corso degli anni, a partire da un nuovo edificio progettato dall’architetto Aston Webb nel 1899. L’ultima apparizione in pubblico della regina Vittoria fu proprio a mettere la prima pietra a questo edificio nel maggio 1899. 

Cosa potete vedere ora al museo

Il V&A ha un numero di oggetti da non perdere, tra cui l’ornato Ardabil Carpet dalla Persia (Iran), il tappeto datato più antico del mondo (1539) e l’enorme Great Bed of Ware (1590) un letto largo più di tre metri era in grado di far dormire fino a 15 persone alla volta. Ottimo per le famiglie numerose o le orgie. 

Vale anche solo visitare la sala 48A per vedere i cartoni di Raffaello. Una serie di enormi bozzetti preliminari di scene bibliche da utilizzare per creare arazzi altrettanto enormi, capolavori a sé stanti e dotati di uno spazio esteso per guardarli bene.

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L’Asia al Museo

Se volete vedere altro avrete solo l’imbarazzo della scelta, potete vedere oggetti cinesi per esempio e tante statue di diverse dimensioni del Buddha, potete fare un giro per il Giappone e vedere le armature dei samurai. La collezione di arte asiatica del museo comprende oltre 160.000 oggetti, tra cui ceramiche, giada, Buddha e kimono. La collezione cinese del museo comprende oggetti delle dinastie Ming, Qing e Tang, come i guardiani della tomba e una testa di cavallo di 2000 anni fatta di giada, oltre all’arte cinese moderna.

Non dimenticatevi dell’India, la Nehru Gallery of Indian Art presenta sculture religiose, utensili tempestati di gioielli usati dai Moghul e tessuti da farvi rimanere senza parole.

La Jameel Gallery of Islamic Art ha il tappeto Ardabil e potete vedere anni di arte del Medio Oriente, da ceramiche a vestiti e ovviamente bellissimi tappeti. 

Le British Galleries

Al secondo e quarto piano trovate The British Galleries, presentano ogni aspetto del design britannico dal 1500 al 1900. Queste 15 gallerie sono tra le più visitate. Presentano quattro secoli di design dal 1500 al 1900 e includono opere di icone come Grinling Gibbons, Josiah Wedgwood, Thomas Chippendale e William Morris.

Ci sono ricostruzioni di stanze d’epoca, alcune delle quali recuperate da case demolite, tra cui il salotto di 2 Henrietta Street intorno al 1727-28, progettato da James Gibbs. Non perdetevi la scrivania dorata di re Enrico VIII. 

Al quarto piano trovate anche la Galleria dell’architettura che include le sale 127 e 128a che vi spiega bene tutti gli stili architettonici. Vedrete quattro secoli di architettura in un allestimento del V&A’s, realizzato in collaborazione con il Royal Institute of British Architects (RIBA).   In mostra disegni, modelli e foto, inclusi lavori di grandi artisti britannici come Adam, Nash e Wren e tanto altro. 

La stanza 129 è invece dedicata al vetro, ma non perdete invece le sale dalla 91 alla 93 dedicate ai gioielli che si trovano al terzo piano. Sono esposti oltre 6.000 gioielli, tra cui pezzi di Fabergé e Lalique.

La collezione dedicata alla ceramica è la più grande al mondo e la trovate dalla sala 136 alla 146. Vedrete di tutto da Doulton a Delft e tutta la ceramica importante mai creata.

Mentre la Galleria Dr. Susan Weber (sale dalla 133 alla 135) celebra il design del mobile negli ultimi sei secoli.

Le Whiteley Galleries hanno una vasta collezione di pezzi d’argento, storici e contemporanei, secolari e religiosi. Il V&A ospita anche la famosa Collezione Gilbert di oro, argento, mosaici, tabacchiere e miniature.

La sala 76 mostra le cose migliori del design del ventunesimo secolo,  riconoscete subito molti di questi oggetti. Per quanto riguarda la moda invece potete vedere collezione di costumi contiene oltre 14.000 abiti dal 1600 ai giorni nostri, da paramenti medievali e corsetti del XIX secolo a pezzi importanti di stilisti moderni e anche il maglione indossato da Harry Styles

Qui trovate anche una collezione di fotografie contenente mezzo milione di immagini che vanno dagli inizi della fotografia ai giorni nostri. Trovate questa incredibile collezione nelle sale 100 e 101. 

Se volete fermarvi a mangiare potete andare al ristorante che risale al 1860, guardate il soffitto e i lampadari! Se il tempo è bello potete anche fare una specie di picnic nel cortile interno del museo che si chiama John Madejski Garden. Non fermatevi troppo a riposare avete ben 145 gallerie da esplorare!

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