Inchkeith: l'isola dallo strano passato

Inchkeith è una piccola isola situata a soli 5 miglia da Leith, Edimburgo, facilmente visibile dalla costa. Nonostante le sue dimensioni relativamente piccole, l’isola ha una storia molto interessante che abbraccia diverse epoche, dall’era vittoriana alle due guerre mondiali. 

La storia militare di Inchkeith

L’isola di Inchkeith ha una storia militare molto ricca. Durante l’era vittoriana, furono costruite strade e depositi sotterranei, mentre durante la prima e la seconda guerra mondiale furono costruite mazze da fuoco, batterie e postazioni di proiettori. Questi resti militari sono ancora visibili sull’isola e sono una testimonianza della sua importanza strategica.

L’origine di Inchkeith come avamposto di quarantena

Nel 1497, Inchkeith fu utilizzata per la prima volta come avamposto di quarantena per i malati residenti a Edimburgo affetti da “grandgore”, ovvero sifilide. Nel 1580, l’equipaggio di una nave colpita dalla peste fu confinato sull’isola, con un’esibizione ripetuta nel 1609. Infine, nel 1799, un certo numero di marinai russi che erano morti per un terribile malattie infettive furono sepolte su Inchkeith.

Inchkeith come luogo di esperimento linguistico

Nel 1490, il re Giacomo IV desiderava scoprire la lingua originale parlata dai primi esseri umani, ovvero Adamo ed Eva. Per fare ciò, isolò due bambini su Inchkeith con una donna muta, cercando di rimuovere le influenze della cultura contemporanea e della lingua. Nonostante questo esperimento, non ci sono molte informazioni riguardo alla riuscita dell’operazione, ma alcune persone ritenevano che, una volta raggiunta l’età della parola, i bambini parlavano ebraico.

L’isola di Inchkeith oggi

Oggi, l’isola di Inchkeith è un’attrazione turistica molto popolare, grazie alla sua ricca storia e ai resti militari ancora visibili. La vista panoramica sulla costa di Edimburgo è piacevole, e l’isola è un’escursione ideale per chi vuole scoprire la storia della città.