Secondo il primo ministro Boris Johnson il fatto che mancano i camionisti non è causato dalla Brexit e non si tratta di una fatto negativo. Anzi è positivo, infatti è stato causato dalla forte ripresa economica del Regno Unito.
Ha infatti dichiarato oggi alla BBC che “Il problema della catena di approvvigionamento è in gran parte causato dalla forza della ripresa economica. Quello che vedrai sono brillanti esperti logistici nelle nostre catene di supermercati, nella nostra industria di trasformazione alimentare, che se ne rendono conto.., Hanno bisogno di trovare il personale di cui hanno bisogno e noi li aiuteremo in ogni modo possibile. Ma la carenza è globale.
‘Quello che non puoi fare è tornare al vecchio modello fallito in cui ti occupi di manodopera a basso salario e poco qualificata, molto spesso molto laboriosa, gente coraggiosa, che entra, lavorando in condizioni che francamente sono dure. Non dovremmo ritornare a questo.
Ciò ha portato a una situazione in cui non c’erano investimenti nel settore e “la gente doveva urinare nei cespugli” a causa della mancanza di strutture per i conducenti.”
Ha però ammesso che solo 127 persone hanno fatto domanda per avere uno dei 5000 visti temporanei per camionisti.
Mi fido molto di più di un uomo politico colto e preparato come Boris che ci tiene alla sua gente, piuttosto che un banchiere come abbiamo in Italia.