L’isola di Bute è la seconda più grande delle isole del Firth of Clyde, lunga circa 22 km e larga 8.

Geograficamente il nord dell’isola si trova nelle Highlands scozzesi mentre il sud si trova nelle Lowlands e il paesaggio lo riflette, infatti il sud è pieno di campi e raccolti mentre il nord ha cime e scogliere inaccessibili o quasi.

La città principale è Rothesay, un antico borgo reale che ha palazzi piuttosto lussuosi del 1800. I palazzi appartenevano a ricchi mercanti di Glasgow per quando  venivano qui a rilassarsi. Bisogna notare che grazie alle correnti del golfo, l’isola gode di un micro clima, particolarmente mite per la Scozia, infatti qui crescono anche le palme.

Se siete a Rothesay potete salire anche su Canada Hill da dove avrete una vista incredibile di tutto il Firth of Clyde. Potete anche vedere le navi che arrivano o partono da Glasgow. Si chiama infatti Canada Hill perché da qui si vedevano le navi piene di emigranti scozzesi che andavano in Canada per cominciare una nuova vita.

Il castello di Rothesay  è uno dei più antichi della Scozia. È un castello reale con un’insolita facciata circolare e un fossato riempito con acqua, e fu probabilmente costruito nel 1200.  Fu subito dopo la costruzione assediato dai Vichinghi e catturato nel 1263. In seguito il trattato di Perth restituì alla Scozia l’isola di Bute nel 1266.

L’isola di Bute divenne un posto amato da diversi re medievali scozzesi che amano il suo clima mite e le viste. Infatti il castello ha ancora i resti di una cappella reale. Roberto III decise di fare il primo ducato della Scozia, quello di Rothesay che diede al figlio. Da allora divenne il titolo degli eredi al trono. Tradizione che continua anche ora,  Il Principe Carlo oltre ad essere Principe del Galles è anche Duca di Rathesay.

Un posto dalla lunga storia

Tra le cose più strane di Rathesay ci sono dei bagni vittoriani per uomini che sono una quasi opera d’arte, sono stati votati come uno dei posti migliori al mondo dove fare pipì!

Se volete scoprire di più sull’isola, oppure piove, potete visitare il museo di Bute che ha un sacco di materiale e informazione e si trova vicino al castello.  Esiste anche un moderno centro per visitatori con tante mostre interattive.

Come tutti i posti che si rispettano, Rothesay ha una chiesa, di quella antica ovvero quella di St Mary’s potete vedere le rovine mentre la High Kirk risale al 1700.

Ma l’isola di Bute non è solo Rothesay, potete esplorarla tutta con calma e scoprire paesaggi e edifici storici. Vicino a Kilchattan Bay, a Kingarth, si trova la Cappella di St Blane. Le rovine di questa struttura normanna si trovano all’interno di quello che era un monastero celtico, fondato da San Blane nel sesto secolo. L’intera area mostra come sarebbe stato allestito un simile monastero. Il rath, o cashel, un muretto che circonda il monastero, è ancora visibile, così come le basi di varie celle in cui vivevano i monaci.

Nelle vicinanze si trova il Dunagoil Vitrified Fort, che risale all’età del ferro. I forti vetrificati sono così chiamati perché un tempo erano esposti a grande calore, trasformando la superficie della pietra utilizzata nella loro costruzione in una sostanza simile al vetro.

I palazzi dell’Isola di Bute

Ci sono molti altri siti religiosi su Bute,per esempio a Kilmichael ci sono le rovine della vecchia Cappella di St Macaille  e a Straad  ci sono i resti della Cappella di San Ninian, che risale circa al 500.

Mount Stuart House, vicino a Kerrycroy, è la dimora ancestrale del Marchese di Bute. In parte distrutta da un incendio nel 1877 la casa era stata costruita nel 1700 e fu poi rifatta nello stile neo-gotico tanto amato dai vittoriani.

È una casa immensa, piena di tesori, e riflette la storia e l’importanza della famiglia che l’ha posseduta, fu anche la prima casa ad essere illuminata dall’elettricitàin Scozia.

Un altro posto da visitare è Ascog Hall Fernery and Garden, a pochi chilometri da Rothesay. Ha un giardino storico che mette in mostra il microclima dell’Isola di Bute e le piante che possono crescere qui.

A Bute non mancano le passeggiate che potete fare sia tra i campi che nei paesaggi più drammatici del nord dell’isola. Essendo un posto turistico non mancano ristoranti e altri posti dove rilassarsi.

Come arrivare all’isola di Bute?

Ci sono due traghetti che collegano Bute alla terraferma. Il principale è da Wemyss Bay nel Renfrewshire a Rothesay. Un altro, più piccolo, corre tra Ardentraive sulla penisola di Cowal e Rhubodach sulla punta nord-orientale dell’isola. Quest’ultima traversata dura solo circa cinque minuti, infatti la distanza è di soli 400 metri.

 

 

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