Ci arrivano sempre opinioni e testimonianze di italiani che vivono a Londra e Regno Unito o che devono venirci. La situazione rimane confusa per molti soprattutto se sono stati recentemente in Italia e il governo britannico rimane estremamente vago. Si, chiunque arriva deve mettersi in isolamento ma ai turisti stranieri in arrivo dall’Italia è ancora permesso di entrare e sappiamo bene che non possono mettersi in isolamento totale per 14 giorni e probabilmente nemmeno vogliono farlo.
Questo e il fatto che i piani del governo sembrano essere solo parole, per esempio il Ministro della Sanità Matt Hancock ha detto che verranno prese le misure giuste al momento giusto. Ha aggiunto che sarebbe rischioso prendere provvedimenti troppo presto e consiglia a tutti di lavarsi le mani.
Quali siano rimane un mistero. Mentre l’Irlanda che ha ancora pochi casi ha deciso di cancellare tutti i festeggiamento di San Patrizio, nel Regno Unito queste feste per ora sono confermate. Scuole e uffici dove stava un contaggiato non vengono sempre chiusi e questo sta preoccupato molti.
Come sempre abbiamo italiani fiduciosi e altri meno ma notiamo un forte calo di italiani ottimisti o che credono che l’Italia stesse solo esagerando rispetto alla settimana scorsa.
Potete aggiungere la vostra esperienza usando il modulo in basso.
Teresa dall’Inghilterra scrive “Sono molto ansiosa, il governo qua dice solo che tutta va bene e non sta facendo nulla. Non mettono in quarantena nemmeno le persone vicine ai contagiati. Un livello di incompetenza e menefreghismo delle istituzioni che mi sta facendo invidiare l’Italia, dove almeno ci stanno provando“
Matteo scrive dall’Inghilterra: “La gente inizia a parlarne sempre piu , prima era solo una notizia in sottofondo ora e l argomento principale , si inizia a fare scorte nei supermercati e si inizia a vedere persone con la mascherina i contagi stanno salendo anche qua , 350 ad oggi ,non venite in uk il sistema sanitario nn e preparato per un evento del genere sono molto indietro rispetto a noi a livello ospedaliero aggiungendo anche che gia di loro non hanno una vita molto salutare e hanno una bassissima igiene personale.“
Sofia dall’Inghilterra: “Lavoro per NHS, non fanno niente sanno che il servizio sanitario crolla in due giorni. Dove lavoro non c’erano abbastanza letti di terapia intensiva e high dependency prima di questo virus. Dobbiamo normalmente mandare pazienti a 200 o 300 km di distanza. Bisogna solo preparare gli obitori.“
Nicola scrive: “Lavoro all’aeroporto di Heathrow, la UE ha vietato tutti i voli dall’Iran mentre continuano ad atterrare qua e non ci sono controlli. Sono MOLTO preoccupato di questo”
Sara scrive da Londra: “ci hanno detto di telefonare al 111 ma non risponde mai nessuno!”
Stefania da Londra ci scrive:”una mia parente ha detto che è tutta colpa degli immigranti che arrivano in Italia ammalati, intanto nonostante i divieti parte da Zurigo per la Florida perché non vuole rinunciare alla sua vacanza“
Marta scrive: “sono tornata da Bergamo la scorsa settimana,da sabato ho febbre e tosse. Ho telefonato a NHS 111. Mi hanno detto solamente di isolarmi, niente tampone“
Giovanna scrive: “sono in presa all’ansia, ho il papà anziano in Italia, a Pavia, per ora sta bene ma non posso nemmeno andare a trovarlo“
Ci sono ancora alcuni che sono tranquilli e non intendono cambiare piani.
Nadia scrive dall’Italia: “Partiamo in primo pomeriggio da Roma a Londra, il volo parte e ho fatto check in con la app, ma una volta arrivata che mi fanno? Stiamo solo pochi giorni per il mio compleanno, non vogliamo fare la quarantena“
Marco da Londra ritiene che “Vivo tranquillamente, sono certo che la patria della meritocrazia troverà il modo per affrontare questa crisi con estrema serietà e competenza“
Chiara da Londra dice: “mi piace come affrontano la situazione in Inghilterra, con calma e scientificamente, hanno anche un sistema sanitario molto capillare, se la caveranno bene“
Enrico scrive da Londra: “mi reputo una persona intelligente a non capisco lo stress, si tratta di un’influenza con mortalità basta, che faccio il suo corso e noi continuiamo a vivere come sempre”
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