Abbiamo ricevuto tante esperienze diverso nel corso di tutti questi anni. Sono 16 anni che esiste il dominio LondraNews, prima di allora dal 1998 eravamo su un forum gratuito. In tutti questi anni ne abbiamo viste e sentite tante.
Questa esperienza risale ad esattamente tre anni fa.
Ho fatto tanti mestieri a Londra, ho fatto anche il manager di un coffee shop e nn ho mai visto cose peggiori di ora e continuano ad arrivare italiani tutti i giorni che pensano di trovare la loro fortuna. Molti italiani vengono senza sapere l’inglese e con un inglese scolastico che e’ come nn saperlo, qua non parlano come ci insegnavano a scuola
Nn sapere l’inglese in un certo modo favorisce, molti ristoranti e altri posti preferiscono assumere se non parlate inglese, perche’ vanno contro tutti i diritti umani possibili, capito che qua ci stanno persone che lavorano 90/100 ore per 120 sterline alla settimana? Ho parlato con uno di Foggia che comincia alle 9 del mattino e finisce alle 2 del giorno dopo x 6 giorni alla settimana, che sono 102 ore alla settimana in una cucina un lavoro pesantissimo e vive in una stanza con altri due italiani da un affittacamere italiano perche’ non ha i soldi per prendere una stanza da solo!
Senti percio’ italiani che non sanno una parola d’inglese che si vantano di avere trovato lavoro in un giorno e a che condizioni? Non prenderebbero nessuno che parla bene inglese a quelle condizioni, li porterebbe subito in tribunale
Perche’ mai dovrebbero prendere questi che non parlano inglese con tanti disoccupati in giro? Perche’ fanno quel che vogliono con questi…
Molti italiani qua se la stanno facendo sfruttare in un modo colossale spesso e volentieri da connazionali, siamo tornati al medievo per le condizioni di lavoro, ma ragazzi miei sta anche a voi nn venire qua a mettervi in queste condizioni
Scusatemi non ho scritto un articolo ho solo buttato giu’ alcuni pensieri veloci per avvisare, la massa di italiani che arriva a Londra tutti i giorni adesso fa paura e molti non hanno nessuna idea di come muoversi e si fanno fregare dalle agenzie varie e finiscono a lavorare 15 ore al giorno e ci sono anche tante altre truffe in giro. Se arrivano senza sapere l’inglese bene le cose sono 1000 volte peggio
Potete anche buttare via questo se non vi piace o se ho scritto cose scomode, ho detto quello che volevo dire
saluti a tutti
Bastiano
Condivido cio’ che hai scritto ma, tu che critichi gli altri perche’ non sanno l’inglese, la punteggiatura l’hai dimenticata a casa?
Molti che scrivono non hanno mai studiato in Italia o comunque sono fuori da 10,20 o 30 anni, e non usano l’italiano quotidianamente. Abbiamo purtroppo perso due collaboratori a causa di commenti sull’italiano, entrambi figli di italiani nati in UK, non si sono piu’ sentiti di scrivere, entrambi avrebbero avuto tanto da raccontare. Siamo anche abituati alla politica che si usa in UK che il contenuto e’ piu’ importante della grammatica (se non ci fosse questa politica anche in molti posti di lavoro, molti italiani non avrebbero fatto la carriera che hanno fatto, ho conosciuto molti manager e anche direttori italiani dall’inglese non proprio grammaticalmente perfetto), politica che condividiamo in pieno, soprattutto per un sito di expats italiani.
E’ abbastanza palese che non è per ignoranza ma semplicemente non è 100% italiano o comunque non lo parla abitualmente. Direi che possiamo anche chiudere un occhio considerando tutti gli italiani che parlano l’inglesondo nella sua cità. 😛
Ci sono numerosi italiani a Londra che provengono da realtà dove parlavano principalmente il dialetto e a malapena hanno finito le scuole dell’obbligo. A Londra hanno fatto carriera, quasi sempre nella ristorazione, e ora non sentono il bisogno di migliorare l’italiano.
Condivido cio’ che hai scritto ma, tu che critichi gli altri perche’ non sanno l’inglese, la punteggiatura l’hai dimenticata a casa?
Molti che scrivono non hanno mai studiato in Italia o comunque sono fuori da 10,20 o 30 anni, e non usano l’italiano quotidianamente. Abbiamo purtroppo perso due collaboratori a causa di commenti sull’italiano, entrambi figli di italiani nati in UK, non si sono piu’ sentiti di scrivere, entrambi avrebbero avuto tanto da raccontare. Siamo anche abituati alla politica che si usa in UK che il contenuto e’ piu’ importante della grammatica (se non ci fosse questa politica anche in molti posti di lavoro, molti italiani non avrebbero fatto la carriera che hanno fatto, ho conosciuto molti manager e anche direttori italiani dall’inglese non proprio grammaticalmente perfetto), politica che condividiamo in pieno, soprattutto per un sito di expats italiani.
E’ abbastanza palese che non è per ignoranza ma semplicemente non è 100% italiano o comunque non lo parla abitualmente. Direi che possiamo anche chiudere un occhio considerando tutti gli italiani che parlano l’inglesondo nella sua cità. 😛
Ci sono numerosi italiani a Londra che provengono da realtà dove parlavano principalmente il dialetto e a malapena hanno finito le scuole dell’obbligo. A Londra hanno fatto carriera, quasi sempre nella ristorazione, e ora non sentono il bisogno di migliorare l’italiano.
Capisco perfettamente, non era mia intenzione turbare nessuno. Tuttavia, trovo ironico – per usare un eufemismo – criticare le capacita’ linguistiche altrui senza preoccuparsi delle proprie. Capisco le difficolta’ grammaticali. L’italiano e’ una lingua complessa e tutti, dopo qualche tempo all’estero, iniziamo ad avere piccoli dubbi… ma la punteggiatura? Quella funziona allo stesso modo un po’ in tutte le lingue. Se si vuole comunicare qualcosa senza far stancare il lettore, sarebbe carino usare virgole, punti e maiuscole, per una questione di leggibilita’. Forse cosi si riuscirebbe a leggere tutto l’articolo senza ritrovarsi con gli occhi incrociati.
Capisco perfettamente, non era mia intenzione turbare nessuno. Tuttavia, trovo ironico – per usare un eufemismo – criticare le capacita’ linguistiche altrui senza preoccuparsi delle proprie. Capisco le difficolta’ grammaticali. L’italiano e’ una lingua complessa e tutti, dopo qualche tempo all’estero, iniziamo ad avere piccoli dubbi… ma la punteggiatura? Quella funziona allo stesso modo un po’ in tutte le lingue. Se si vuole comunicare qualcosa senza far stancare il lettore, sarebbe carino usare virgole, punti e maiuscole, per una questione di leggibilita’. Forse cosi si riuscirebbe a leggere tutto l’articolo senza ritrovarsi con gli occhi incrociati.
Sono perfettamente d’accordo col tenente Colombo.. Molti italiani partono alla volta di Londra senza nemmeno aver fatto un minimo di ricerche sulla città. Ma il non conoscere minimamente la lingua del posto, che sarebbe anche la lingua parlata in più paesi del mondo è anche abbastanza ridicolo e piuttosto pretenzioso. Tanto più se finiscono per farsi sfruttare dagli stessi italiani dal quale scappano venendo a Londra. Qual è la logica in tutto questo? Vai via dall’Italia per andare a farti sfruttare da altri italiani in UK?
Non è che è il suolo ad essere sacro o magico che crea posti di lavoro e meritocrazia. E’ il mercato del lavoro britannico ad essere migliore del nostro. Se parti dall’italia e vai a lavorare in nero per gli italiani a londra, ti sei soltanto portato il pessimo mondo del lavoro italiano da casa e contribuisci a contaminare il loro.
Sono perfettamente d’accordo col tenente Colombo.. Molti italiani partono alla volta di Londra senza nemmeno aver fatto un minimo di ricerche sulla città. Ma il non conoscere minimamente la lingua del posto, che sarebbe anche la lingua parlata in più paesi del mondo è anche abbastanza ridicolo e piuttosto pretenzioso. Tanto più se finiscono per farsi sfruttare dagli stessi italiani dal quale scappano venendo a Londra. Qual è la logica in tutto questo? Vai via dall’Italia per andare a farti sfruttare da altri italiani in UK?
Non è che è il suolo ad essere sacro o magico che crea posti di lavoro e meritocrazia. E’ il mercato del lavoro britannico ad essere migliore del nostro. Se parti dall’italia e vai a lavorare in nero per gli italiani a londra, ti sei soltanto portato il pessimo mondo del lavoro italiano da casa e contribuisci a contaminare il loro.