Catherine Fisher o Kitty era una figura moderna per la società del 1700. Una donna che doveva nascere nell’epoca di Instagram, infatti era allora famosa per essere famosa. Ci riusciva a esserlo anche senza televisione o social.
I giornali di allora la seguivano con morboso interesse, tutto quello che faceva lo faceva per essere in mostra e la sua immagine. Si fece vedere mangiare un sandwich con dentro banconote, anche le cose imbarazzante riusciva a girarle a suo favore.
Una delle prime persone al mondo che era famosa per essere famosa, infatti non scriveva, non cantava, non dipingeva. Si faceva solo vedere nei posti giusti e nei momenti giusti e quando poteva anche con le persone giuste.
Kitty era famosa per le sue relazioni con uomini importanti ma era anche seguita per il suo gusto, per i suoi vestiti e in generale il suo look.
Nel 1700 non esistevono cellulari e macchine fotografiche, i ritratti erano l’unico modo per farsi vedere da un pubblico vasto e immortarlarsi. Kitty fu dipinta da molti pittori incluso Joshua Reynolds, uno dei maggiori pittori del periodo.
Attirò certamente l’attenzione di tutti persino Giacomo Casanova volle incontrarla durante il suo viaggio a Londra. Alla fine mise quasi la testa a posto sposando un deputato del Kent e andando a vivere in questa contea.
Non per molto però, dopo quattro mesi morì a soli 26 anni. Le cause della morte non sono chiare, chi dice tubercolosi, chi dice vaiolo altri parlano di avvelenamente da cosmetici. Fu seppellita a Benenden nel Kent nel suo abito da sera. Nella stessa cittadina ora si trova ancora un pub che si chiama Kitty Fisher.
Trovo molto affascinante che certi personaggi che esistono ai giorni nostri non sono un’invenzione recente. Sostituite cellulare e selfie con tela e pennello e abbiamo una persona che sapeva come farsi mettere in mostra e diventare famosa anche senza aver fatto nulla.
Marilena C