La dieta chetogenica o Keto è una dieta a basso contenuto di carboidrati, che ha come obiettivo quello di fornire al corpo il nutrimento necessario per bruciare i grassi.

Questa dieta si basa su una grande quantità di proteine e grassi, e una piccola quantità di carboidrati. La quantità di carboidrati può essere variabile, ma di solito è intorno ai 50 grammi al giorno.

Questa dieta è stata sviluppata originariamente per i pazienti epilettici, ma è stata successivamente scoperta anche la sua efficacia nella perdita di peso.

Infatti, la dieta chetogenica può aiutare a bruciare i grassi in eccesso, aumentare la massa muscolare e ridurre il gonfiore.

Alcuni studi hanno dimostrato che la dieta Keto può anche ridurre il rischio di diabete, malattie cardiovascolari e cancro.

Questa dieta può essere seguita da chiunque, ma è importante consultare il proprio medico prima di iniziare un nuovo regime alimentare.

Cosa dice la scienza riguardo la dieta Keto?

Sono stati fatti molti studi sulla dieta Keto e le conclusioni sono generalmente abbastanza simili. La dieta non funziona solo grazie alla chetosi come molti credono, in effetti in molti casi questo ha un effetto relativamente piccolo, ma funziona perchè diminuisce la fame nella persona che quindi tende a mangiare meno. 

Gli individui erano meno affamati e mostravano una maggiore pienezza/sazietà durante l’adesione a diete a basso contenuto energetico, e gli individui che aderiscono a diete chetogeniche a basso contenuto di carboidrati erano meno affamati e avevano un ridotto desiderio di mangiare. Nonostante i lievi cambiamenti nell’appetito, questi risultati sono notevoli considerando che sono stati raggiunti seguendo una dieta restrittiva dal punto di vista energetico.

Il vantaggio clinico di una dieta chetogenica è che sopprime la fame, anche quando si ottiene la perdita di peso. Ciò porta le persone a sentirsi meno affamate e più piene o soddisfatte. La chetosi sembra fornire una spiegazione plausibile per questa soppressione dell’appetito. Studi futuri dovrebbero indagare sul livello minimo di chetosi richiesto per ottenere la soppressione dell’appetito durante le diete dimagranti chetogeniche, in quanto ciò potrebbe consentire l’inclusione di una maggiore varietà di alimenti sani contenenti carboidrati nella dieta.

 

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