I legami dell’Imperial College di South Kensington con l’Italia sono straordinari: esistono da un po’ di tempo e danno risultati così numerosi. I progetti fondati alla UE avevano collegato l’Imperial a università italiane, insegnando competenze significative agli studenti di entrambi i paesi. Ci sono oltre 400 italiani che lavorano per l’Imperial il numero maggiore di qualsiasi nazionalità. L’università ha anche circa 500 studenti italiani, insomma alla fine è una Little Italy scientifica.
Per continuare questo rapporto di collaborazione l’ambasciatore italiano Raffaele Trombetta ha visitato l’università e ha anche parlato con esperti delle conseguenze del cambiamento climatico in luoghi come Venezia.
L’Ambasciatore ha visitato l’Imperial per parlare con studenti e scienziati dei loro progetti di ricerca sui cambiamenti climatici. Questo tipo di conversazioni sono cruciali per creare e mantenere un sano progresso in questo spazio.
L’Ambasciatore ha parlato di come l’Ambasciata fosse ormai un “plastic free” e non un “processo difficile” da attuare. L’Ambasciatore è stato anche “impressionato” dalla scienza e dalle persone che ha incontrato durante la sua visita.
L’Ambasciatore italiano ha visitato anche l’impianto pilota Imperial Carbon Capture per un seminario e ha appreso le migliori pratiche per catturare e immagazzinare CO2 durante i processi industriali.
L’Ambasciatore ha anche visitato il laboratorio della professoressa accademica italiana Cristina Lo Celso e ha appreso del suo lavoro finanziato dal CER nella biologia delle cellule staminali.