Una ricerca interessante può essere trovata qui in The Conversation UK, parla dell’inquinamento trovato nella metropolitana di Londra. Non è un inquinamento visibile, anzi è così piccolo che può entrare nel flusso sanguigno e questo è il problema.
Queste particelle differiscono per dimensioni, sebbene la designazione PM2 si riferisca alla più piccola di esse. 5 particelle hanno generalmente un diametro inferiore a due micrometri e mezzo (2.500 nanometri) e sono responsabili di una varietà di problemi di salute, tra cui asma, cancro ai polmoni, malattie cardiovascolari e disturbi neurologici. L’Organizzazione mondiale della sanità ha stabilito criteri per livelli accettabili di qualità dell’aria; se il sottosuolo fosse considerato un ambiente esterno, le quantità di particolato presente sarebbero superiori a tali limiti.
Il diametro delle particelle contenenti ferro che sono state raccolte variava da 0,02 micrometri a 20 nanometri, con la maggior parte che rientrava nell’intervallo più piccolo. È possibile che particelle di queste dimensioni entrino in circolo dopo aver attraversato i polmoni.
Il contatto che si verifica tra freni, ruote e rotaie nei sistemi ferroviari sotterranei provoca la generazione di particolato metallico. La mancanza di un’adeguata ventilazione nei binari e nelle gallerie fa sì che chi viaggia in metropolitana sia esposto a elevate quantità di queste particelle.
L’osservazione di queste minuscole particelle al microscopio ha rivelato, inoltre, che esse hanno una naturale tendenza ad aggregarsi e danno l’impressione di essere composte da particelle molto più grandi. Ciò suggerisce che le tecniche di monitoraggio convenzionali non potrebbero tenere conto della reale abbondanza di queste minuscole particelle, che potrebbero rappresentare una minaccia maggiore per la salute umana.
Queste particelle si depositeranno nell’aria nel corso del tempo, ma saranno ridistribuite nell’atmosfera ogni volta che i treni attraversano tunnel sotterranei o si fermano ai binari. Di conseguenza, la ricerca ha rivelato che la qualità dell’aria su alcune piattaforme è fino al 40% peggiore di quella nelle biglietterie.
C’è una mancanza di consenso tra le ricerche disponibili sul fatto che l’esposizione all’inquinamento da particolato nei sistemi ferroviari sotterranei sia in realtà più pericolosa che respirare aria inquinata all’esterno. Per determinare gli effetti che le particelle sospese nell’aria hanno sulla salute umana, è necessario uno studio tossicologico conclusivo sull’argomento.
Insomma ancora non sappiamo se andare in metropolitana fa male alla nostra salute o no.
Ultimo aggiornamento 2023-12-08 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API