Buona notizia per i tre milioni di lavoratori nel Regno Unito che guadagnano solo la paga minima, infatti avranno un aumento del 6.4% dal 1 aprile. Infatti passerà da £8,21 a £8,72.
La paga minima che si chiamava minimum wage, ma è stata ribattezzata national living wage dal governo qualche anno fa, è uguale per tutto il Regno Unito ma vale solo per chi ha compiuto 25 anni.
La vera living wage invece è il minimo necessario per vivere decorosamente, poter avere tutte le cose essenziali senza dover chiedere aiuti statali e la paga oraria a Londra dovrebbe essere almeno £10,55 all’ora. Nonostante la pubblicità di questo aumento (quattro volte l’inflazione) non bisogna dimenticare che un lavoratore a Londra che guadagna la paga minima di £8,72 rimane comunque £4000 all’anno sotto quello che sarabbe la living wage.
Indubbiamente in certe parti del paese si può vivere decentemente (senza troppi lussi) anche con la paga minima ma a Londra decisamente no.
Molti italiani dichiarano di vivere benissimo con la paga minima e di non farsi mancare nulla. In realtà molti lo fanno per un periodo di tempo limitato, hanno spesso aiuto dai genitori, non hanno famiglia da mantenere e vivono in alloggi sopportabili solo per un periodo breve.
Sappiamo che molti lavoratori che prendono la paga minima chiedono comunque aiuti statali che siano housing benefit o tax credit, quindi la polemica di chi pensa che il contribuente non dovrebbe pagare per sovvenzionare i datori di lavoro che non vogliono pagare abbastanza per vivere. Altri invece diranno che le paghe basse creano più posti di lavoro ed è meglio avere un lavoro che paga poco e chiedere tax credit che non lavorare proprio.