La sottile arte di fare quello che c***o ti pare di Mark Manson

Ok, siamo tutti molto ansiosi di riuscire a competere, di fare meglio e di non dormire mai sugli allori, ma siamo probabilmente anche molto stanchi e stressati.

Il libro The Art of not Giving a F*ck, spiega come riuscire ad affrontare questi stress, semplicemente fregandosene un po’ e ha avuto un successo incredibile nei paesi di lingua inglese e oltre. Ma il libro di Mark Manson non dice di diventare menefreghisti, il suo messaggio è molto più potente.

Non preoccuparsi non è come essere totalmente indifferenti e menefreghisti. Le persone indifferenti non si preoccupano di niente. Occorre, secondo Manson, essere selettivo su ciò che non ti interessa: non sprechi le tue cure per cose che non ti interessano davvero.

Per smettere di preoccuparti delle banalità, devi preoccuparti di qualcosa di più importante. Prendersi cura di ogni singolo inconveniente e delle mille banalità della vita quotidiana è spesso sintomo di non avere nulla di significativo e appagante di cui preoccuparsi.

La vita è piena di cose che sfuggono al tuo controllo. Ma anche se qualcosa non è sotto il tuo controllo, può comunque essere tua responsabilità rispondere ad esso. Scegliere la tua risposta può essere una fonte di forza, anche se le circostanze sono fuori dal tuo controllo.

La vera felicità deriva dal trovare soluzioni reali ai dolorosi problemi della vita. Non dovresti semplicemente evitare i tuoi problemi; invece, vai alla radice del problema e scoprili.

Mentre una vita indolore è impossibile, è possibile scegliere che battaglie portare aventi che portino un certo appagamento, non solo la vittoria, ma la battaglia vera e propria deve dare un po’ di gioia. Come studiare per una laurea, la cosa migliore è trovare un corso che ci piace, ci interessa e ci stimola, non è solo il momento della laurea che deve essere importante.

Mark Manson è americano e non ha nemmeno 40 anni, nato in Texas, h cominciato a scrivere blog e ora have venduto milioni di copie dei suoi libri.

Se volete leggerlo e potete farlo, leggetelo in inglese, la versione italiana non rispecchia al 100% quello che vuole dire l’autore.