La storia della Via Sardegna a Londra

Forse avete sentito parlare di Sicilian Avenue a Bloomsbury, ma non lontano si trova anche Sardinia Street.

Sardinia Street è una breve strada nella City of Westminster e nel London Borough of Camden che va da Kingsway all’angolo sud-ovest di Lincoln’s Inn Fields. Ora in questa via si trova quasi esclusivamente la London School of Economics e a guardarla ora non sembra particolarmente interessante. Invece Sardinia Street era molto importante un tempo. 

Foto: © Copyright Robert Lamb and licensed for reuse under this Creative Commons Licence.

Prende il nome dalla vecchia Sardinia Street che fu demolita durante la costruzione della Kingsway nel 1905.

La strada prende il nome dall’ambasciata e dalla cappella sarda che sorgevano qui nel 1600 e 1700 secolo, quando era uno dei pochi luoghi di Londra dove si poteva legalmente ascoltare la messa cattolica in un’epoca in cui il cattolicesimo era proibito.Al personale dell’ambasciata, che viveva comunemente nella residenza dell’ambasciatore, era permesso avere cappelle e cappellani interni, anche di religioni vietate nel paese dove si trovavano.

La cappella fu attaccata nel 1688 quando giunse a Londra la notizia che il protestante Guglielmo d’Orange era sbarcato in Inghilterra per prendere il trono, e di nuovo quasi 100 anni dopo, nel giugno 1780, all’inizio di altre grosse rivolte anti cattoliche.

Comunque l’articolo di Wikipedia sulla cappella offre tanta altra informazione. 

La cappella esisteva da diversi anni prima di diventare una cappella dell’ambasciata. Durante il regno di Giacomo II, 54 Lincoln’s Inn Fields fu occupato da sacerdoti dell’Ordine Francescano, che vi costruirono una cappella dietro.

In seguito alla fuga di Giacomo II nel 1688, i francescani si ritirarono e la cappella fu distrutta dalla folla. Nel 1700, gli edifici restaurati furono occupati dall’ambasciata portoghese, che probabilmente vi si trasferì poco dopo il 1688.

Nel 1759 la cappella fu rasa al suolo, ma nel giro di tre anni fu eretto un nuovo edificio bello e spazioso a spese del re di Sardegna.

La cappella era riccamente dotata di argenteria e opere d’arte. L’argento, che appartiene alla chiesa successore della cappella, è ora in prestito ed esposto al Victoria and Albert Museum.

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