traduttore a londra

Lavorare come traduttore a Londra dopo la Brexit

Fare il traduttore a Londra: altro lavoro gettonatissimo, ma estremamente competitivo, ci sono diversi motivi che rendono questo lavoro molto difficile da fare. Prima di tutto la Brexit che rende molto difficile poter avere un permesso di lavoro, quindi chi non ha il settled status non può venire a fare il traduttore freelance. Una delle poche opzioni è essere sposati con una persona che ha un visto di lavoro.

Ci sono poi anche altre fattori che rendono le cose complicate, anche se è vero che con la Brexit c’è meno competizione di una volta. 

a) a differenza dell’Italia, dove chiunque spesso traduce qualsiasi cosa, al traduttore madrelingua italiano viene generalmente solo dato da tradurre dall’inglese all’italiano e quasi mai il contrario (che invece viene dato a madrelingua inglesi che parlano bene italiano, che sono anche piuttosto numerosi).

Notare anche che non basta avere esperienza a fare traduzioni per qualche piccola azienda della zona o per privati, magari pure in nero,  se si vuole sfondare subito, bisogna avere almeno un’ esperienza importante per qualche pubblicazione nota o per qualche società o ente famosi.

La laurea in lingue non basta

b) la laurea in lingue non basta, per fare il traduttore a Londra vogliono vedere esperienza nel settore specifico della traduzione per esempio background in legge per tradurre documenti legali, background medico per tradurre documenti medici.

Molti traduttori professionisti sono avanti con gli anni e hanno già avuto una carriera passata e solitamente traducono in quel campo. Avere il diploma di traduzione dallo IOL serve molto, certi lo considerano indispensabile. Per prendere il diploma bisogna avere una laurea in qualsiasi materia e portare delle specializzazioni, non è un esame facile da passare.

Bisogna anche avere competenze non linguistiche

Chi è avvantaggiato è spesso chi ha una laurea in materie scientifiche o legge oltre all’ottimo inglese perché sono materie meno competitive e pagate meglio.  Avere una laurea in lingue e offrirsi a fare solo traduzioni generiche spesso non basta per mantenersi.
c) ci sono tantissimi italiani che provano a fare i traduttori e il lavoro è quasi sempre freelance, considerando le spese per il computer e internet e almeno un paio di software di traduzione (senza i quali, molte agenzie nemmeno ti prenderanno) ci possono volere anni prima di riuscire a mantenersi a fare il traduttore a Londra.

Non ci sono ora visti di lavoro per traduttori

Ci sono agenzie che prendono italiani per fare traduzioni e non richiedono estrema professionalità, ma pagano veramente poco a volte poco più della minimum wage e non si tratta di  un lavoro garantito o continuativo. Hanno anche standard molto bassi e avere lavorato per loro non è spesso un’ ottima referenza. Anzi alcuni ci dicono che averle nel CV è spesso una cosa negativa.

Ci sono ogni tanto annunci per traduttori in-house e gli stipendi non sono molto alti (considerando quanto prende un traduttore freelance) dalle £15 alle 25 mila l’anno a seconda dell’esperienza.

Tieni presente che gli italiani a Londra e in Inghilterra che vogliono svolgere questo tipo di lavoro sono tantissimi e le offerte di lavoro fisso  in questo campo non bastano ad accontentare tutti. Non mancano traduttori italiani nel Regno Unito e quindi non ci sono possibilità ora di poter chiedere un visto.

Se hai il settled o pre-settled status, usa i social media, LinkedIn in particolare, per venderti. Molti trovano anche utile avere un sito o addirittura un blog. Ci sono molti modi per riuscire a dimostrare di non essere uno dei tanti.

Siti utili:
CILT – The National Centre for Languages
Institute of Translation and Interpreting
Chartered Institute of Linguists che offre anche i famosi diplomi di traduzioni

Qua si trovano molti consigli utili per lavorare come traduttore a Londra

 

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2 commenti su “Lavorare come traduttore a Londra dopo la Brexit”

  1. In Italia ho fatto la traduttrice per 5 anni ma a Londra non riesco a mantenermi, pensavo fosse meglio ecco…

  2. In Italia ho fatto la traduttrice per 5 anni ma a Londra non riesco a mantenermi, pensavo fosse meglio ecco…

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