Volete lavorare in ristoranti italiani a Londra?
Un lavoro super gettonato dagli italiani per decenni.
Nonostante Brexit ci arrivano ancora messaggi da italiani per avere un lavoro in un ristorante italiano, a volte anche solo per il periodo estivo, specialmente nella capitale britannica.
Purtroppo questo è un tipo di lavoro che dal 1 gennaio 2021 non potete più fare legalmente, se non eravate residenti nel Regno Unito prima della fine del 2020. Ci saranno in futuro alcune eccezioni per i cuochi, se guadagnano almeno £25,600 all’anno e sono richiesti. Ma per il momento, non stanno dando visti per la ristorazione. Per avere un visto bisogna comunque avere un lavoro prima di chiedere il permesso di lavoro e un inglese almeno a livello B1 (con diploma che lo attesta).
Abbiamo notato che molti credono che sia sufficiente avere una conoscenza della lingua inglese intermediate (B1) e cercarsi lavoro da solo per ottenere un visto. Ciò non è assolutamente vero, bisogna avere una offerta di lavoro che paga almeno £25.600 in un settore che ha bisogno di personale da un datore autorizzato dal ministero degli interni. Quindi non basta avere un’offerta di lavoro da Giuseppe La Pizza e sapere un buon inglese per avere il visto.
Londra, gli ultimi dati sull’immigrazione dimostrano una “occasione persa”
Londra, ministro degli interni vuole raccoglitori di frutta, camerieri e camionisti britannici
Venire a fare la babysitter a Londra o Regno Unito nel 2023
Lavorare come clandestini?
Ovviamente ci saranno quelli tentati a venire a lavorare clandestinamente e in nero ma ha veramente poco senso. Ora anche i padroni di casa rischiano pene severe se affittano a clandestini, quindi la vostra vita sarebbe molto limitata e rischiosa. Esistono campi di detenzioni per i clandestini e non sono posti che consigliamo a nessuno di visitare, diversi italiani ci sono finiti in attesa di un volo di rimpatrio e non hanno avuto un’esperienza piacevole. Generalmente la permanenza è solo di qualche giorno, ma ci sono stati casi che sono rimasti detenuti per diverse settimane.
Esisterà un tipo di ristorante italiano che tende a prendere italiani senza contratti e solo in nero, facendo fare un numero veramente ridicolo di ore di lavoro per pochi soldi.
Sappiamo che per quanto il governo britannico voglia solo i migliori sulla carta, in realtà si apre un nuovo capitolo di sfruttamento per molti italiani. Certo i grossi nomi e le catene faranno tutto in regole (generalmente), ma i ristoranti piccoli a conduzione familiare non sempre seguono le leggi.
Un altro grosso problema per chi vorrebbe venire è che da clandestini si rimane clandestini, non ci sono possibilità di fare carriera, comprare casa, studiare o altro. Bisogna rimanere con la testa bassa sperando di non essere scoperti. Inoltre con un ministro degli interni come Suella Braverman che vuole assolutamente eliminare l’immigrazione clandestina a tutti i costi, se vi scoprono lavorare senza visto, saranno molto severi. Non è uno stile di vita che consigliamo a nessuno.
Bisogna, almeno per ora, rassegnarci alla realtà che bene o male esclude la maggioranza degli italiani dall’immigrare o lavorare per pochi mesi nel Regno Unito. Che siano ristoranti italiani parte di catene britanniche, filiali estere di ristoranti in Italia o ristoranti indipendenti, se non avete il settled status o pre-settled non potrete lavorarci legalmente. Già ora molti datori di lavoro soprattutto nel settore della ristorazione si stanno lamentando che non riescono a trovare personale.
La carenza di personale in certi settori è disastrosa e quindi aspettatevi un cambiamento di direzione nel giro di qualche anno. Sia per lavoro da cuoco, direttore ristorante o aiuto cuoco, ma anche per lavoro estivo, lavapiatti e camerieri e anche lavoro agricolo, nelle fabbriche di produzione alimentare. Insomma tutti quei tipi di lavoro fatti principalmente da immigrati e che ora non trovano personale sul posto. Ultimamente si sentono le prime voci che hanno il coraggio di dire che la Brexit è un disastro, in futuro queste voci saranno sempre più numerose e assordanti.