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Le promesse di tagliare l’immigrazione dalla UE si basano su dati falsi

Secondo il giornale The Sunday Times, il governo britannico ha promesso di tagliare l’immigrazione di personale non qualificato dall’Unione Europea di 90 mila persone all’anno, ma ci sono alcuni problemi con questa affermazione. 

Infatti ci sono in totale circa 90 mila arrivi dalla UE all’anno e due terzi sono non qualificati, quindi circa 57 mila. Il governo quindi promette di tagliare 90 mila da 57 mila, cosa effettivamente impossible, ma è sempre facile promettere di raggiungere traguardi già raggiunti. L’opinione pubblica crede che l’immigrazione sia molto di più di quella che è in realtà, in ogni caso e sentire che il governo taglierà l’immigrazione dalla UE di 90 mila è una cosa positiva per molti.  Questo articolo analizza la situazione con dati verificabili, per chi fosse interessato. 

Inoltre le cifre di immigrazione dalla Ue del governo britannico sono da prendere con le pinze. Ancora non sanno quanti cittadini europei sono residenti nel Regno Unito. Generalmente calcolano gli arrivi basandosi sul numero di National Insurance Number richiesti ogni anno. Non tiene conto di quanti escono il paese, infatti se avete fatto caso quando lasciate UK non esiste una dogana di uscita come invece succede in tanti altri paesi, inclusa l’Italia quando si esce dalla zona Schengen. 

Il totale non include quante persone vengono per qualche mese, chiedono il national insurance number e dopo 3/6 mesi se ne vanno per sempre. Non sembra giusto includere questa categoria nel numero di immigrati permanenti. Ci sono poi coloro che non chiedono il NIN, ogni tanto veniamo contattati da italiani che sono qui da tempo (il caso peggiore 8 anni) e non hanno mai chiesto il NIN. Ci sono anche persone che sono state qua in passato avevano chiesto il NIN, sono andati via e sono ritornati anni dopo. 

Se tutto questo non bastasse, non esiste modo per calcolare quanti effettivamente sono qualificati e quanti no. Lo possono fare per gli extracomunitari perché tutta questa informazione è necessaria per chiedere il permesso di soggiorno ma non per gli europei. Anche la divisione tra qualificati e non qualificati è molto azzardata. Molti europei vengono a fare lavoro non qualificato ma non significa che non sono qualificati. Alcuni sono estremamente qualiticati, ma almeno per i primi tempi fanno spesso lavoro ritenuto non qualificato, e in seguito trovano lavoro qualificato e spesso anche specializzato. 

Bisogna anche vedere cosa si intende per lavoro non qualificato. L’anno scorso un think tank (Centre for Social Justice) che lavora per il governo aveva detto che per considerarsi qualificato un lavoro deve pagare almeno £36,700. Per gli extracomunitari il governo ha fissato la soglia a £30mila, sotto questa cifra si tratta ufficialmente di lavoro non qualificato. In realtà molti lavori qualificati sono sotto queste cifre dai fisioterapisti agli infermieri, dai bibliotecari a chi lavora in musei e gallerie d’arte, dai traduttori freelance ai segretari legali prendono meno di queste cifre. Eppure non possiamo definirli come lavori non qualificati. 

 

 

Per concludere, come altre promesse simili anche questa (se confermata) si basa su dati non accurati e non può considerarsi una promessa credibile visto che l’immigrazione non qualificato deve essere di almeno 90 mila persone non qualificate all’anno per poterla tagliare di 90 mila. In effetti sono già decisamente di meno.  Ma la maggioranza delle persone non è al corrente di questi dati e sono contenti di sentire che il governo ha effettivamente mantenuto le promesse. 

1 commento su “Le promesse di tagliare l’immigrazione dalla UE si basano su dati falsi”

  1. unbridledjoy72

    Patri, Cummings e Johnson non sanno contare fino a 3, figurati se possono fare una sottrazione con le mila nella cifra hahaha

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