La nuova classifica delle migliori università al mondo vede quelle britanniche scendere ulteriormente per il quarto anno di seguito.
Le cause sono molteplici, la Brexit in arrivo e le leggi per l’immigrazione hanno certamente un ruolo, diventa più difficile trovare personale accademico prestigioso. Dopo diversi casi di accademici che hanno fatto notizia per avere problemi con l’immmigrazione, altri preferiscono evitare UK e andare a vivere in un paese più ospitale.
Gli atenei britannici non hanno spesso molti fondi dal governo e vivono soprattutto grazie alle tasse universitarie degli studenti stranieri e con la Brexit, coronavirus e il calo di reputazione calano anche gli studenti.
Comincia un circolo vizioso, meno studenti significa anche meno soldi da investire nei corsi e con meno investimenti scende il prestigio dell’università. Inoltre ne risente la ricerca e per essere prestigioso un ateneo deve fare ricerca prestigiosa.
L’unica tra le università famose a non perdere punti è l’Imperial College che è salito dal nono all’ottavo posto, mentre Oxford e Cambridge che per anni hanno dominato le classifiche sono scese al quinto e settimo posto rispettivamente.
È sicuro ormai che oltre 14 mila studenti stranieri hanno cancellato gli studi del prossimo anno accademico nelle università britanniche per via del coronavirus e questo significa che purtroppo ci saranno meno soldi da investire nei prossimi anni.
Molti diranno che questo riflette l’inesorabile declino del paese causato dalla Brexit che invece di farlo diventare un paese più globale come avevano promesso, sta diventando un paese sempre più isolato.