Mentre gli aeroporti sono nel caso, i porti non stanno andando molto meglio. Infatti alle 11 di oggi la fila per i traghetti o Eurostar a Dover e Folkestone era di 37 km. Operation Brock è quindi iniziata che significa che tutti gli autotrasporti pesanti usano una parte dell’autostrada M20. La fila praticamente arriva fino a Maidstone, che come puoi vedere dalla mappa in fondo alla pagina è più vicino a Londra che a Dover.
Ma la East Kent Highways afferma che il sistema sta tenendo 4.500 camion, quando normalmente ha una capacità di circa 2.000. In poche parole arrivano più camion di quelli che escono dalla fila e la fila sta peggiorando. La zona è stata dichiarata un ‘major accident’. I camionisti si lamentano anche della mancanza di servizi per chi si trova in coda praticamente per molte ore. Ci sono camionisti che dicono che ci hanno messo 30 ore ad andare dalla periferia di Londra a Calais. Un viaggio che normalmente dovrebbe essere di un paio di ore. Inoltre questo interferisce con il numero di ore che un camionista può lavorare di seguito senza riposo.
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La congestione è causata dalla sospensione dei traghetti P&O per due settimane, le partenze per le vacanze di Pasqua e ovviamente i maggiori controlli doganali della Brexit. Inoltre sembra che ci siano problemi di IT nel sistema doganale britannico.
Le code di camion per il porto di Dover ci sono sempre ormai, ma ora sono veramente fuori controllo e ovviamente se hanno un grosso impatto per le esportazioni, rendono anche difficili le importazioni, con i veicoli bloccati nel Kent.
Ovviamente questi problemi avranno un grande impatto sull’economia e con il fatto che il paese ha più bisogno di importare cibo, i ritardi alla frontiera di Dover significa un altro aumento di prezzo di cibo e altri prodotti.