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Londra, aumento tasse per residenti italiani con proprietà nel Regno Unito

Un’altra fregatura della Brexit, ma questa volta per italiani residenti in Italia che hanno acquistato case a Londra o nel Regno Unito.

Dal momento che il governo ha modificato il modo in cui valuta le proprietà nel Regno Unito, i cittadini italiani con proprietà del Regno Unito si trovano con un aumento fiscale significativo.
L’imposta sugli immobili in situazione all’estero (IVIE) sulle attività estere detenute da residenti italiani è stata implementata nel 2012 e copre sia i paesi UE che extra UE.

Preleva un’imposta annuale dello 0,76 percento sul valore del bene. Le valutazioni degli immobili negli Stati membri dell’UE si basano sul valore catastale, che è una statistica calcolata regolarmente dalle amministrazioni locali. In altre nazioni, il valore tassabile è determinato utilizzando il prezzo di acquisto o di locazione o il valore di mercato.

Poiché nel Regno Unito manca un quadro catastale, le autorità italiane hanno utilizzato il sistema di fasce fiscali della council tax per dare un valore alla proprietà ai fini dell’IVIE fino a quest’anno. Il valore dell’imposta comunale di una casa nel Regno Unito, d’altra parte, è significativamente inferiore al suo valore di mercato, specialmente a Londra e in altre grandi città.

A seguito dell’uscita del Regno Unito dall’UE, le autorità italiane hanno deciso di valutare le attività del Regno Unito in base al loro valore di mercato come viene fatto per i paesi non EU. Di conseguenze gli italiani con casa nel Regno Unito che risiedono ufficialmente in Italia o non si sono mai iscritti all’AIRE si prenderanno una bella batosta con un aimento delle tasse superiore al 1000%. 

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