Londra, con le nuove restrizioni serve aiuto dal governo

Certi settori importanti di Londra come il turismo non si erano ancora ripresi dalla pandemia. I negozi e i ristoranti stavano giusto giusto riprendendosi con la frenesia pre-natalizia e i lavoratori ritornati in ufficio questo autunno, e ora un altro colpo grosso con l’Omicron.

I leader aziendali timorosi hanno denunciato le misure – che includono nuovi lavori dalla guida a domicilio e passaporti vaccinali obbligatori per l’ingresso nei locali notturni come una grossa batosta per questi settori, con molte aziende che sopravvivevano a stento

Le cancellazioni delle feste di Natale in ufficio sono una grossa perdita per l’economia londinese e il numero di pendolari che viaggiano nel centro di Londra dovrebbe diminuire, almeno fino a quando le regole non verranno revocate.

Secondo i primi calcoli il piano B ovvero lavorare da casa e COVID pass per i locali affollati costeranno a Londra almeno mezzo miliardo di sterline al mese. Semplicemente per il fatto che molti non verranno nemmeno a Londra.

Al momento non esiste nessun aiuto finanziario alle aziende o ai dipendenti, è chiaro che se questa è la situazione per le prossime settimane o mesi, molti si troveranno con enormi problemi economici. Secondo gli scienziati, dopo Natale è possibile che si debba attivare delle restrizioni ancora più severe, sembra infatti che il governo stia già pensando al Piano C.

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